Salernitana Ascoli, i tifosi sono delusi e arrabbiati. La prestazione offerta dal Picchio all’Arechi ieri ha scontentato tutti, e non potrebbe esser altrimenti vista la sconfitta rimediata. Scopriamo insieme i pareri dei sostenitori bianconeri, ovviamente in gran parte negativi.
Squadra assente, è questo il coro unanime dei tifosi
“Contro la Salernitana siamo stati totalmente assenti – commenta Enzo Rozzi -. Nessuno ha lottato in campo, zero grinta e zero rabbia. Non ho proprio visto l’attaccamento alla maglia. Non si può vedere una squadra che imposta il proprio gioco con i difensori. Il centrocampo è fondamentale, ma ieri questo reparto era inesistente. Cassata teneva troppo palla, mentre Bentivegna ha fatto solo confusione. Non siamo riusciti a fare due passaggi esatti di fila. Ultimamente sto notando che il mister Aglietti non riesce a leggere bene tatticamente le partite. Spero che la situazione cambi, altrimenti sarà dura”.
“La squadra non gioca a pallone. E questo è indubbio! – spiega Monica Marini – In più, ieri, l’allenatore ci ha messo del suo mettendo, come ultimamente sta facendo spesso, giocatori fuori ruolo, come Cassata e Felicioli. Alla lunga paghiamo il ‘non sforzo’ fatto per acquistare due giocatori di categoria, cosa che chiedevamo a gran voce da tempo. Salviamoci il prima possibile, il che, ancora, non è scontato, e poi programmiamo ‘seriamente’ il futuro. Anche perchè la società seria che abbiamo ha tutte le possibilità per farlo”.
“Ieri non siamo scesi in campo – afferma Emanuele Malabelli-. Abbiamo ripetuto la stessa prestazione vista qualche mese fa col Brescia, se non peggio. In questo momento del campionato serve la cattiveria agonistica, sembriamo degli agnellini in mezzo a un branco di lupi. E soprattutto, il discorso salvezza non è ancora archiviato, rilassarsi adesso sarebbe un suicidio. Mi preoccupa inoltre la confusione di Aglietti: ieri,come del resto ultimamente. Cambiare registro, e sabato battiamo il Carpi”.
“Quella giocata a Salerno è stata una partita imbarazzante – sentenzia con decisione Alberto Fiori -. Giocatori che non si reggevano in piedi e incapaci di fare un passaggio a 10 metri. Il futuro? Se la società non fa investimenti per giocatori di categoria, non over 30 o reduci da seri infortuni, rifaremo lo stesso campionato di quest’anno “.
“Ieri la squadra era scollegata tra i reparti – dice Marco Weldon -. La difesa ha sofferto, vista la contemporanea assenza di Mengoni e di Augustyn, con i sostituti di questi ultimi che non hanno offerto una prestazione all’altezza. Cinaglia ha poca esperienza, mentre Gigliotti se affiancato ad un giocatore esperto può dare il suo contributo, ma non gli si può chiedere la regia del reparto. Passando al centrocampo, questo è stato assente sia dal punto di vista delle idee sia dal punto di vista fisico ed agonistico (caratteristica che ci ha contraddistinto finora in campionato). In attacco, Cacia purtroppo non è stato appoggiato dai suoi compagni con maggior estro e mi riferisco a Bentivegna ma soprattutto ad Orsolini”.
“Io dico che l’allenatore sta lavorando con quello che ha a disposizione – dichiara Enrico Erbaggi – Spesso riusciamo a mascherare lacune tecniche risapute.., ieri non ci siamo riusciti complice un calo di tensione in parte da imputare all’allenatore ma soprattutto alla giovane età della squadra. Si sa che gestire i giovani può essere esaltante per certi versi ma mantenerne sempre alta la concentrazione non è semplice. La salvezza comunque è a portata di mano nonostante tutto. L’importante è mettere subito alle spalle quanto accaduto e ripartire con la giusta mentalità”.