La Fly Communications tornerà a calcare il palco del Teatro Ventidio Basso il 28 e 29 Aprile con una nuova produzione di “Rocky Horror Show”, irriverente musical del 1975, a ricoprire il ruolo di Janet Weiss, che fu di una giovanissima Susan Sarandon, sarà Eleonora Gagliardi, insegnante della scuola di Musical Fly, nonché vocal coach della compagnia. Già presente in Hakuna Matata e Forza venite gente (qui per avere una dimostrazione delle sue straordinarie doti), Eleonora si troverà ad affrontare un duplice ruolo del tutto inedito per lei, quello di Janet Weiss.
Attrice – performer – vocal coach: come è stato possibile far collimare tutto questo?
La mia più grande difficoltà è derivata dall’essere un gruppo di amici prima che una compagnia di attori e cantanti. Correggere o farsi rispettare da persone con le quali condividi parti importanti della tua vita non è semplice, specie per chi ha un carattere poco “autoritario” come il mio. Il secondo ostacolo, scoperto durante le prove, lo sto ancora affrontando: immergersi completamente in Janet è complesso quando si pensa contemporaneamente ad ascoltare i cori e le varie vocalità.
Rispetto alla produzione del 2014, in cui non eri vocal coach, su cosa hai voluto lavorare con i performer?
Assieme ai solisti abbiamo affrontato un percorso che unisse interpretazione e armonia vocale: entrare nel proprio personaggio, ma sempre con un occhio di riguardo verso la tecnica canora. Il corpo di ballo ha ampliato la propria gamma vocale permettendomi, così, di costruire cori armonizzati a più voci. Vorrei che tutti si sentano sicuri della propria voce coordinata ai movimenti, e parte del lavoro si è concentrato proprio su questo elemento.
Al tuo fianco avrai un nuovo Brad, interpretato da Matteo Ingrillini. Come hai affrontato questo cambio di partner?
Con molta preoccupazione! Con Stefano Scaramucci, il precedente interprete, si era creata un’ottima intesa, anche per il nostro rapporto fuori dalla scena. Uno nuovo partner in un musical così particolare mi ha portato ad una continua ricerca di affinità che va aumentando ad ogni prova.
Vedremo un nuovo Brad…ma anche una nuova Janet?
Una Janet maturata vocalmente e recitativamente, più attenta alla perfetta sintesi tra interpretazione e timbro vocalico. Ho scelto delle sonorità delicate per il primo tempo, alternate ad una voce più presente nel secondo atto per rappresentare il cambio interiore, e poi esteriore, del mio personaggio. Tranquillità è la parola-chiave del mio “Rocky Horror” 2017: tre anni fa ero terrorizzata e percepivo come volgari alcuni passaggi del musical. Ora invece ho compreso appieno che proprio nell’irriverenza dissacrante di Rocky si nasconde una forma di pura arte.
Quindi Janet ci aspetta il 28 e 29 Aprile?
Janet vi invita ad assistere ad uno spettacolo divertente, mai noioso, ricco di colpi di scena, risate, momenti di emozione e riflessione. DON’T DREAM IT. BE IT.