In vista delle Giornate Fai di Primavera si rinnova l’impegno per contribuire a diffondere il valore della cultura, dell’arte e delle bellezze custodite nel nostro Paese e in particolare nella regione Marche, territorio natale dell’azienda.
Le Giornate Fai di Primavera
Come annunciato nel corso della conferenza stampa nazionale svoltasi a Roma nei giorni scorsi nella cornice di Palazzo Chigi di fronte alle massime autorità, i territori che hanno subito la ferita inferta dal terremoto sono di nuovo sotto i riflettori grazie all’impegno del FAI e alla vicinanza del Gruppo Gabrielli. Questa 25esima edizione delle giornate di Primavera si caratterizza anche per sensibilizzare i giovani e la collettività tutta alla grande importanza del valore custodito dai territori marchigiani che si apprestano a mostrare i beni accessibili in occasione dell’iniziativa.
Fai Marche e Gruppo Grabrielli
“Con uno slancio appassionato ci apprestiamo a condividere l’annuale appuntamento reso possibile grazie al connubio con il FAI – ha detto Barbara Gabrielli vicepresidente del Gruppo – la nostra identità di cittadini passa anche attraverso la consapevolezza che la storia che ci ha preceduto e di cui abbiamo testimonianze dal valore inestimabile, resta un valore anche di promozione importantissima per la ripresa di un territorio provato come il nostro”.
Cosa visitare nelle Marche e in Abruzzo
Nelle Marche, ad Ascoli Piceno, è prevista l’apertura straordinaria della Collezione privata di Arte Maiolica di Giuseppe Matricardi, composta da circa 600 maioliche di grande rilievo, realizzate tra Quattrocento e Ottocento.
In Abruzzo, si potrà visitare il Tunnel del Gran Sasso SpA, complesso sistema idraulico, unico dal punto di vista ingegneristico, che occupa una galleria lunga oltre 1.300 metri; inoltre, nel cuore del Parco Nazionale della Majella, a Caramanico Terme sarà possibile visitare il piccolo villaggio medievale.