Rocky Horror Picture Show: 10 cose che (forse) non sapete sul cult movie.
#1 DAL TEATRO AL CINEMA
Rocky Horror Picture Show esce nella sale nel 1975, ma il suo debutto risale al 1973, come opera teatrale scritta da Richard O’Brien e diretta da Jim Sharman.
I due all’epoca erano profondamente diversi: O’Brien era un attore squattrinato in cerca di fama, mentre Sharman era un regista teatrale di successo.
Quando Jim scelse Richard per interpretare un lebbroso nel cast di “Jesus Christ Superstar”, i due si conobbero. La prima della pièce “Rocky Horror Show” andò in scena al Court Theatre di Londra, il 19 Giugno, in una sala secondaria con soli 63 posti.
#2 FLOP!
Oggi Rocky Horror Picture Show è un cult movie, ma quando uscì fu un completo flop. Solo il passaggio nei famosi “midnight cinema” gli consentì di diventare popolare e apprezzato da tutti.
#3 FRANK N FURTER
Tim Curry nasce come attore di teatro e quella in Rocky Horror Picture Show sarà la sua prima apparizione in un lungometraggio.
In un’intervista televisiva spiegò che originariamente avrebbe voluto dare a Frank un tono tedesco, tipico dello scienziato pazzo, ma poi finì per imitare una signora molto elegante notata in un bus, creando una voce inglese e snob. Inoltre le scarpe di lustrini con la zeppa furono una sua idea per meglio “entrare” nel personaggio.
#4 CERCASI MUSCLEMAN
L’incontro tra Tim Curry e O’Brien avvenne per le strade di Londra mentre il futuro Riff Raff era alla ricerca di un uomo muscoloso che sapesse cantare.
Ad interpretare Rocky fu Peter Hinwood, ma non essendo intonato, le sue canzoni furono doppiate dall’australiano Trevor Bianco e i suoi versi furono notevolmente ridotti poiché l’attore inglese non riusciva a renderli credibili. Nel 2000 Hinwood ha dichiarato di aver rinunciato al cinema per dedicarsi all’arte antiquaria.
#5 SEQUEL OR NOT SEQUEL
Il successo del film fu planetario dopo qualche anno e in molti chiesero un sequel. O’Brien e Sharman lavorarono insieme nel 1981 per il film “Shock Treatment”(“trattamento da sballo”), un lungometraggio di culto, adattato poi per il palcoscenico, che presentava quasi tutto il cast originale del Rocky ad eccezione di Tim Curry.
Il vero sequel fu scritto negli anni ’90, “Revenge of the old queen”, con qualche copia dello script ancora rintracciabile, ma mai realizzato. Nella trama si scopriva che gli alieni del pianeta Transexual abitavano tra gli esseri umani sulla Terra.
#6 VENGO ANCHE IO! NO TU NO!
Dopo aver visto la produzione teatrale, Mick Jagger, cantante dei Rolling Stones, chiese di interpretare il dottor Frank N Furter, ma il regista decise di affidare il ruolo a Tim Curry.
Secondo altri il divo del rock, all’epoca fidanzato di Marianne Faithfull, abbandonò il progetto quando la donna partì per un pellegrinaggio, lasciando il ruolo di Magenta a Patricia Quinn.
Anche Steve Martin fece un provino per la parte di Brad, ma fu battuto da Barry Bostwick, interprete di Danny Zuko nella produzione originale di Grease.
#7 KISS
Le famose labbra che nel film mimano la canzone di apertura “Science Fiction / Double Feature” sono di Patricia Quinn che interpreta Magenta. Si dice che questo fu un compromesso per non scontentarla, dato che non le fu consentito di cantare il brano (interpretato dalla voce di O’Brien).
Le labbra utilizzate nel celebre poster promozionale sono però della modella Lorelei Shark, attiva negli anni ’70.
#8 MAKE UP
Per creare il make-up del cast del Rocky Horror Picture Show , in particolare per Frank N Furter, fu chiamato Pierre La Roche, l’uomo che inventò il look di David Bowie in Ziggy Stardust e nell’iconico Aladdin Sane.
La Roche però si rivelò troppo lento e Tim Curry imparò a truccarsi da solo sul set per risparmiare tempo.
#9 LOCATION DA BRIVIDI
Il castello di Frank N Furter esiste davvero e si trova nel Berkshire. La maggior parte delle riprese si svolsero in una tenuta di campagna mezza abbandonata chiamata Oakley Court a Windsor, nei pressi di Bray Studios, ora un hotel di lusso.
Barry Bostwick, interprete di Brad, dichiarò che la location era fredda, umida e priva di servizi igienici funzionanti. Secondo l’attore, lui e i suoi colleghi erano perennemente bagnati durante le riprese a causa delle perdite dal tetto. Susan Sarandon, la timida Janet, prese addirittura una polmonite durante le riprese ma si rifiutò di smettere di lavorare.
#10 LOW COST
La produzione del film ebbe dei costi bassissimi. Tutte le riprese si svolsero in sei settimane e in pieno inverno. Il budget per i costumi fu di 1600 dollari e nonostante ciò, la designer Sue Blanc, riuscì a lanciare nuove tendenze come i capelli colorati e le calze a rete strappate che divennero elementi importanti della moda punk – rock.
#11 PUBBLICO
Fin da subito vari “performance group” iniziarono a presentarsi nei cinema durante le proiezioni di Rocky. Costoro si esibivano sul palco riproducendo le movenze degli attori sulla pellicola, con costumi ed oggetti di scena.
Questa è diventata un importante tradizione del Rocky Horror Show con un vero e proprio copione per il pubblico fatto di battute da inserire negli spazi vuoti e di oggetti di scena da indossare in concomitanza di chi recita.
#12 CITAZIONI
In Rocky sono presenti moltissime citazioni culturali. Da quadri famosi al salvagente del Titanic, l’antenna della R.K.O., la Creazione e il David di Michelangelo, “La madre” di James Whistler. Ricorre in tutto il musical l’immagine dell’American Gothic del pittore Grant Wood ed è presente anche la Gioconda di Leonardo. Vi sono inoltre “Ultimatum alla terra”, “Flash Gordon”, “Il pianeta proibito”, “Il mago di Oz”, “Sunset Boulevard”, “Quando i mondi si scontrano” e altri.
FLY ROCKY
Dopo tutte queste piccole chicche potrete soddisfare la vostra voglia di Rocky Horror presso il teatro Ventidio Basso il 28 e 29 Aprile. La Fly Communications torna in scena con una nuova edizione dello spettacolo più irriverente della storia, tra effetti speciale e le classiche canzoni pop-rock che hanno resto questo show eterno.