C’è anche Monte Piselli per chi ama sciare, non solo Bolognola, Sarnano, Ussita Frontignano, Montecopiolo, Pintura e Sassotetto. A farlo notare è il consigliere regionale di Forza Italia Piero Celani che lamenta come la giunta regionale si sia dimenticata dalla giunta regionale.
Parliamo “di località marchigiane dove si scia. Peraltro anche molto apprezzate dagli appassionati. – ha detto Celani – Ma non, evidentemente, dalla Giunta Regionale che per la prova dimostrativa attitudinale pratica di preselezione per l’ammissione al corso tecnico didattico culturale per maestri di sci, disciplina alpina, ha scelto Madonna di Campiglio.”.
Monte Piselli vs Madonna di Campiglio
“Certo è singolare che la Giunta della Regione Marche privilegi località sciistiche della provincia di Trento anziché della propria regione ma vuoi mettere il fascino mondano della perla delle Dolomiti? O forse la neve ha caratteristiche diverse e più adatte alla prova, parliamo di maestri di sci disciplina alpina, mentre qui avremmo parlato di disciplina appenninica. Chissà. – ha lamentato il consigliere regionale di Forza Italia – La Giunta Regionale ormai ci ha abituato a certe sue vocazioni mondane anche se poi penalizzano il nostro territorio che poi, incidentalmente, è anche quello di Ceriscioli e dei suoi assessori”.
Monte Piselli all’altezza della situazione
“Così è assolutamente irrilevante che al 17 gennaio abbondanti nevicate hanno interessato le nostre località sciistiche che, mi risulta, inoltre, dispongono dei requisiti tecnici ed organizzativi per ospitare una prova del genere. – ha proseguito – Località marchigiane che avrebbero avuto tutto da guadagnare nell’ospitare la prova attitudinale e pratica perché la Giunta Regionale non può certo ignorare che gli eventi sismici hanno colpito anche il settore del turismo invernale e il far disputare la prova in una di queste località avrebbe costituito un importantissimo segnale di vicinanza agli operatori delle aree interne oltre che un notevole risparmio sulle spese di soggiorno degli aspiranti maestri residenti nella nostra regione. Invece no. Madonna di Campiglio. – e ha concluso – Perché? Non so. Ma quello che so che ancora una volta si è persa l’occasione per dimostrare vicinanza alle problematiche del territorio e ribadita una lontananza e un distacco dalla vita di tutti i giorni davvero unici”.