Le terme di Acquasanta torneranno ad avere la piscina naturale e la grotta sudatoria grazie alle oltre 9000 persone che hanno firmato per farle diventare il luogo del cuore più votato delle Marche. Infatti, tutto parte da una raccolta firme promossa dall’associazione “Ad Aquas” di Acquasanta Terme, presieduta da Giuseppe Parlamenti, che è riuscita, in pochissimo tempo, a richiamare l’attenzione di così tante persone sulla piscina naturale di acqua sulfurea e sulla grotta sudatoria che sorgono su un’antica sorgente termale vicino a quella che tutti conosciamo ad Acquasanta.
La piscina naturale delle terme di Acquasanta, qualche cenno storico
Qui l’acqua sfocia alla temperatura di 38.6 gradi e si incanala in una serie di grotte, delle quali una molto ampia, a 60 metri dalla piscina e di ciò vi è notizia fin dall’epoca romana. Questa piscina e le terme hanno funzionato regolarmente fino al 1992 per poi essere lasciati all’incuria e all’abbandono. Oggi la struttura è invasa dai rifiuti.
Di fatto, però, la decisione non è stata delle migliori, poiché la piscina e la grotta, oltre ad essere dei luoghi decisamente suggestivi si configurano come un valore aggiunto alle terme di Acquasanta, in quanto sono rare nel territorio Italiano delle grotte similari, che per molti versi ricordano quelle, frequentatissime, di Ischia. Dal 2010 poi, a conclusione di una complessa vicenda giudiziaria, sono diventate demanio regionale e pertanto, è diventato fondamentale coinvolgere anche la regione Marche e sottolineare la necessità di un finanziamento che sia in grado di “donare” alla popolazione una risorsa naturale così importante.
Il progetto per il recupero delle terme, con oltre 9000 firme
Tale iniziativa è stata portata all’attenzione del FAI (Fondo Ambiente Italiano) che ogni anno, in collaborazione con banca Intesa San paolo, predispone una sorta di censimento di quelli che sono i luoghi del cuore per gli italiani, chiedendo ai cittadini di segnalare i piccoli e grandi tesori naturali e architettonici che vorrebbero salvare.
I voti ottenuti da Acquasanta Terme sono stati oltre 9000, facendola classificare prima nelle Marche e 32esima a livello nazionale e dandogli, così, la possibilità di partecipare al bando che proprio FAI lancerà questo mese per l’ottenimento di un finanziamento per il ripristino dei luoghi che verranno selezionati. I luoghi vincitori si sapranno nel mesi di Novembre.
Il coinvolgimento delle istitutizioni locali
In ogni caso la FAI Marche, con la Presidente Alessandra Stipa, preso atto del fatto che la piscina di Acquasanta e la Grotta sudatoria si sono classificate prime nelle Marche, ha coinvolto le istituzioni di riferimento. In particolare il progetto è stato portato all’attenzione del presidente della Regione – proprietaria dello stabilimento termale – Ceriscioli e del sindaco di Acquasanta Terme.
Lo scopo è quello di riunire, quanto prima, tutti gli interessati al ripristino di tale luogo ad un tavolo di trattativa. Per ora sono arrivate delle risposte positive, specie da parte della regione che si è detta interessata al recupero e disponibile a reperire finanziamenti. Così, proprio in questi giorni si sta approntando un protocollo di intesa tra Regione e Comune di Acquasanta con la partecipazione del FAI Marche con lo scopo di avviare il recupero di tali luoghi, che possa essere anche d’aiuto al rilancio di un territorio duramente colpito dal sisma, quale quello di Acquasanta Terme.