Parliamo un po’ di storia. Secondo gli antichi la terra era piatta; il Medioevo è stata un’epoca buia e barbara; L’occidente è la culla della civiltà… Questi sono alcuni stereotipi che ci accompagnano da sempre quando parliamo del passato. Alcune credenze nascono da lacune del nostro sapere, altre sono false notizie che ci siamo costruiti nella testa fidandoci più del cinema e della tv piuttosto che della storiografia. Per fugare questi errori voglio condividere con voi alcuni libri molto curiosi.
L’idea di fare un percorso su questo tema me lo ha dato un bel libro che presenteremo il 3 marzo (venerdì): “Quando i romani andavano in America” . Il volume racconta delle conoscenze geografiche degli antichi che erano molto più raffinate di quanto immaginiamo. Ad esempio i Romani raggiunsero con le loro navi le coste dell’Islanda e della Groelandia e forse toccarono l’America prima di Colombo. Da questo punto di partenza affascinante ecco latri libri per “ripensare” la storia in modo ben diverso.
Inizio segnalando il bellissimo “Omero nel Baltico” (e se le avventure dei Troiani e dei Greci invece che la turchia fossero avvenute nei mari nel Nord?). In questo volume, a partire da corrispondenze dei testi omerici si indaga su una nuova collocazione delle avventure dei poemi epici classici.
Prendendo spunto da epoche meno lontane possiamo citare il bellissimo “medioevo sul naso” di Chiara Frugoni, sulle invenzioni che ci hanno lasciti i barbari medioevali (tra occhiali, forchette e note musicali dovremmo ben ricrederci).
Concludo questa carrellata con due “invenzioni” che hanno forgiato la nostra civiltà… una in bene… l’altra forse ha anche generato molti problemi ….a voi il giudizio 😉
L’alba dei libri e L’invenzione dei soldi. L’autore è lo stesso, Alessandro Marzo Magno e ci racconta con ironia dei due grandi motori del mondo, la cultura e il denaro.
Buona lettura e scrivetemi a info@bibliodiversita.it