ASCOLI PICENO – “La rinascita delle zone terremotate parte dal rilancio delle attività produttive. Senza reddito, non ci sarà un futuro per i borghi sconvolti dal sisma, per le città coinvolte, per le comunità locali disperse. Accanto all’agricoltura, attività caratteristica delle aree interne, un ruolo fondamentale verrà giocato dal turismo”. Lo ha affermato la vice presidente della Regione, Anna Casini, che ha partecipato, ad Ascoli Piceno, alle due iniziative promosse dall’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Umberto I”.
GLI INCONTRI – Appuntamenti dedicati alla rinascita del territorio, con un focus sulla sicurezza delle strutture edilizie (25 gennaio) e uno sul rilancio del turismo piceno (2 febbraio). “Ricostruire i borghi e le comunità”: questa la parola d’ordine della Casini. Una ricostruzione che deve vedere la collaborazione di tutti, “evitando divisioni fuori luogo e diffusione di notizie false.
RIPARTIRE ANCHE DAL TURISMO – In questi giorni abbiamo assistito a una polemica, sterile e incomprensibile, sull’uso dei fondi per l’emergenza, dirottati al finanziamento di una campagna di comunicazione turistica. Notizia falsa, in quanto le risorse utilizzate sono quelle del turismo, impegnate per contrastare la caduta delle prenotazioni turistiche a seguito del sisma. Invece che di uno sperpero, si è trattato di un investimento intelligente e produttivo, tra l’altro reso possibile dalla Rai e da Mediaset che hanno offerto spazi a prezzi solidali, a un decimo del loro valore commerciale”.
RILANCIO E RICOSTRUZIONE – La vice presidente ha ribadito che, nelle Marche, si procederà a una ricostruzione condivisa, “sistemica, perché solo dalla condivisone della scelte e delle idee progettuali, sarà possibile ricostruire l’anima di queste comunità. Il sisma richiede non solo di recuperare immobili ed edifici, ma di rigenerare il senso di apparenza a territori appenninici che hanno segnato la storia del nostro Paese”. Casini ha ribadito che si procederà attraverso un lavoro di squadra, attorno a un “tavolo nazionale che vedrà impegnati tutti gli assessori regionali competenti per il proprio settore amministrativo”.