Articolo
Testo articolo principale

ROMA – Papa Francesco ha incontrato circa 7mila terremotati del centro Italia incontrandoli in Vaticano nell’Aula Paolo VI. “Ricostruire i cuori prima delle case”, così il Santo Padre, in un discorso a braccio, ha parlato della sofferenza, delle ferite di chi ha pianto la scomparsa dei propri cari e ha perso tutto, tranne la speranza. 

IL 2017 PER RICOSTRUIRE – Anche gli amministratori del centro Italia sono stati ricevuti in udienza dal pontefice, a guidare la delegazione marchigiana il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il presidente dell’Anci regionale Maurizio Mangialardi. “Un bel modo di iniziare il nuovo anno, – ha detto Ceriscioli – il 2017 sarà molto impegnativo perché la ricostruzione non è più semplice dell’emergenza, anzi, i cittadini nel tempo sono sempre più provati da quello che è successo e quindi serve ancora più energia per restituire serenità e forza alla nostra comunità. Il messaggio del papa,  l’accoglienza che ha riservato ai cittadini, alle popolazioni, alle istituzioni dei territori colpiti dal terremoto, è un atto di grandissima vicinanza che ci aiuta a tenere alto lo spirito e il cuore con cui affrontare quello che ci aspetta. Il papa vuole essere vicino non solo a parole ma anche nei fatti con la propria presenza oggi a Roma tutti insieme e domani di nuovo nei territori colpiti dal sisma”. 

DAL PAPA PAROLE DI SPERANZA – “Questa iniezione di fiducia ci aiuterà nel duro lavoro che porteremo avanti nel rispetto delle responsabilità di ognuno. – e ha concluso Ceriscioli – Eravamo insieme tutte le Regioni, con il commissario, con il direttore del dipartimento di protezione civile, i sindaci delle città delle quattro regioni colpite e tanti cittadini che ho visto salutare in lacrime il papa: una comunità che si è ritrovata in una giornata speciale”. A raccontare questa esperienza di speranza e fiducia anche il sindaco di Ascoli Guido Castelli. 

 

 

TAG: , , , , ,