Ascoli, se vinci a Terni dai una svolta nella corsa per la salvezza. Venerdì 30 dicembre alle ore 20,30 allo stadio Liberati ultima partita del 2016. Uno scontro diretto in piena regola, visto che i rossoverdi sono penultimi in classifica. Da qui si capisce l’importanza di conquistare l’intera posta in palio.
Vincere per allungare sulle dirette concorrenti
La Ternana, guidata da Benny Carbone (in bianconero nella stagione 92-93), e’ reduce da due sconfitte consecutive. In piena crisi quindi. L’Ascoli al contrario, viene da 5 risultati utili di fila (2 vittorie e 3 pareggi). Si vuol continuare su questa strada. Una vittoria in terra umbra farebbe girare i piceni al termine del girone d’andata a 27. Quota punti sulla quale tutti i tifosi ascolani avrebbero messo la firma ad inizio stagione.
Una vittoria che, oltre a distanziare gli umbri, potrebbe rappresentare l’occasione per il Picchio per allungare sulle altre concorrenti per la salvezza. Ecco, infatti alcune partite del 21° turno: il Pisa penultimo andrà a Benevento, il Cesena a Verona, l’Avellino a Latina, in quello che sarà un vero e proprio match salvezza.
Occhio ad Avenatti
Ma quale sarà la formazione che Carbone proporrà contro l’Ascoli? Il modulo dovrebbe essere il 4-3-1-2. A difendere la porta ci sarà Simone Aresti, preferito nelle ultime gare a Di Gennaro. In difesa a destra Zanon (ex Pescara), al centro Masi e lo slovacco Valjent, a sinistra Germoni. A centrocampo l’esperienza e la verve di Defendi (74 partite in A e 243 in B), il giovanissimo classe ’96 Palumbo e uno tra Di Noia e Bacinovic. Difficile l’impiego di Petriccione, finora titolare inamovibile ma che in questa settimana ha subito un infortunio alla caviglia. L’attacco della Ternana è a forti tinte uruguagie. C’è il trequartista Falletti (10 gol nella scorsa stagione) e il bomber Avenatti, (9 gol nel torneo in corso). Al fianco di quest’ultimo dovrebbe esserci Palombi, di proprietà della Lazio, favorito sul croato Dugandzic.