ASCOLI PICENO – Terremoto Ceriscioli ad Ascoli per fare il punto della situazione dei danni provocati dall’ultimo sisma dello scorso 30 ottobre. Il presidente della Regione Marche ha visitato la città delle Cento Torri in mattinata, accompagnato dal sindaco Guido Castelli. Ecco l’itinerario mattutino effettuato dal governatore: piazza Arringo, piazza del Popolo e il palazzo dei Capitani, piazza Sant’Agostino e le torri Merli, il quartiere della Piazzarola compresa la zona della chiesa di Sant’Angelo Magno, e il Comune. Hanno partecipato alla visita di oggi anche il vicepresidente della Regione Anna Casini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e l’onorevole Luciano Agostini.
“La parte storica della città ha subito molti danneggiamenti –spiega il presidente Luca Ceriscioli-. Considerando l’immenso patrimonio storico culturale che annovera Ascoli, stiamo cercando di accelerare i percorsi, snellendo la procedura con il Mibact e con le soprintendenze per il recupero di tali ricchezze. In ambito generale, la scossa del 30 ottobre ha allargando notevolmente il numero dei Comuni che hanno bisogno di diverse esigenze. La Regione si è attivata subito, e la situazione è già migliorata rispetto a qualche giorno fa. Ora si dovrà passare alla fase successiva, che riguarda dove è come costruire i container e le casette”.
“Il sisma di domenica scorsa ha creato dei danni importanti sia agli edifici pubblici sia a quelli privati – afferma il primo cittadino di Ascoli Guido Castelli –. Circa 70 chiese sono state danneggiate, tra cui il Duomo. L’80% del palazzo Comunale è lesionato. Un altro simbolo cittadino come Palazzo dei Capitani ha subito delle conseguenze dal terremoto. Il comando della Guardia di Finanza è stato evacuato. Insomma numeri non indifferenti. L’aspetto più preoccupante di questa situazione è l’incertezza per il futuro. Auguriamoci che lo sciame sismico diminuisca, perché basterebbe una scossa dopo un periodo di quiete per riaccendere la psicosi. Il Comune ha cercato di essere vicino alla cittadinanza mettendo a disposizione parcheggi e palestre per chi non voleva trascorrere la notte nelle proprie abitazioni. Abbiamo chiuso le scuole per garantire la massima sicurezza a tutti gli alunni e alle loro famiglie. Nonostante la paura, si deve andare avanti”.
