ARQUATA DEL TRONTO – Firmati gli atti coi quali la famiglia Della Valle acquisisce l’area per impiantare una nuova azienda nel territorio di Arquata del Tronto. “Un’attività che darà occupazione a decine di persone – ha affermato il presidente Luca Ceriscioli – ed è il primo segno forte di ripartenza e di rinascita nella dimensione estremamente importante nella ricostruzione che è il lavoro. La possibilità cioè di ridare alle persone una ragione per restare qui oltre all’attaccamento già molto forte verso il territorio”.
UN’OPPORTUNITA’ PER IL TERRITORIO – “Avere opportunità di lavoro – ha aggiunto il presidente della regione Marche – significa avere le condizioni minime per tenere ancorata questa comunità, i giovani troveranno un motivo in più per restare e le famiglie per andare avanti con più serenità. Mentre gli assi principali dell’economia locale, turismo e agricoltura ci metteranno più tempo per recuperare, avere questa speranza ci dà forza e stimolo per fare in fretta. Noi ci auguriamo e crediamo che questo esempio possa trainare altri imprenditori che vorranno fare la scelta di stare vicino al territorio. Non necessariamente nella stessa misura così significativa come questa esperienza , ma anche in misura minore , tutti insieme potremo contribuire, con la ricostruzione delle case e dei servizi, alla rinascita culturale ed economica di questa parte di Marche”.
NEL CAPOLUOGO – In mattinata il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli è tornato ad Ascoli Piceno per proseguire i sopralluoghi dopo le recenti scosse e dopo che giovedì scorso aveva visitato altri comuni dell’Ascolano per fare il punto della situazione. Era accompagnato dalla vicepresidente Anna Casini, dall’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti e dal sindaco di Ascoli Piceno, Guido Castelli. E’ stata sottolineata la necessità di avviare tutte le azioni necessarie per chiudere l’emergenza terremoto. “Un altro livello di attività – ha concluso il presidente – è quello collegato alle opere provvisionali: tanti spazi della città possono essere riaperti con la messa in sicurezza”.
