ASCOLI PICENO – Il presidente della Regione Marche Ceriscioli si è incontrato a Roma con alcuni europarlamentari e il vice presidente della Bei per discutere di eventuali finanziamenti per le infrastrutture, tra cui la strada Salaria. “La notizia, ovviamente, mi fa molto piacere perché continua da parte del governo regionale quell’azione di riequilibrio territoriale impostata e portata avanti fin dall’inizio del mandato”, ha detto il presidente della Provincia Paolo d’Erasmo.
CELANI RIVENDICA MERITI SULLA SALARIA – “Il messaggio che però non può passare è la rivendicazione del consigliere regionale di Forza Italia ed ex presidente della provincia Piero Celani che si attribuisce meriti sulla vicenda Salaria nel vano tentativo di rifarsi una verginità politica che non ha. E’ infatti veramente singolare che Celani, dopo 5 anni come presidente della provincia in cui ha mandato in pre-dissesto finanziario l’Ente salvato solo grazie all’azione di risanamento, portata avanti dalla nuova Amministrazione provinciale in sinergia con il Governo Nazionale e la Regione Marche, parli come al solito di cose che ignora come nel caso della Salaria”.
MERITO DI PROVINCIA E ANNA CASINI – “A tale riguardo voglio sommessamente ricordare come il primo lotto di questa arteria strategica sia stato solo recentemente sbloccato grazie all’intervento della vice presidente della Regione Anna Casini e del sottoscritto come presidente della Provincia, il cui appalto è stato espletato e, a breve, partiranno i lavori. Inoltre la progettazione del secondo lotto Acqusanta-Trisungo, a suo tempo redatta dalla Provincia di Ascoli Piceno e finanziata con un mutuo di un milione e 900 mila euro, è rimasta per tutta la durata del suo mandato impolverata negli archivi della Provincia. Solo recentemente, grazie alla Regione e con innumerevoli incontri all’Anas e al Ministero delle Infrastrutture, è stata finalmente avviata la progettazione e inserita nel programma complessivo delle opere strategiche”.
Insomma, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno rimette a posto i tasselli e rimette al loro posto anche l’ex presidente Celani e il sindaco ascolano Guido Castelli.