ASCOLI PICENO – Recentemente sono stati pubblicati i dati sul turismo estero nella regione Marche. I risultati sono positivi ma il balzo in avanti più significativo è stato fatto da Ascoli Piceno, che sale a quota 43mila con un +139 per cento.
BALZO IN AVANTI – Tra le province guida Ancona, con 282mila turisti (+80 per cento), davanti a Pesaro Urbino (78mila, +23 per cento). Seguono Macerata (41mila turisti, +105 per cento) e Fermo che con 14mila viaggiatori stranieri raddoppia le presenze. I dati forniti da un’indagine Coldiretti, a spingere i turisti è soprattutto il cibo che batte tra gli acquisti di gran lunga i classici souvenir (50%) ma anche l’abbigliamento con il 48% e l’artigianato locale che si ferma al 25%.
IL TURISMO POST SISMA – “Abbiano fatto grandi sforzi per il nostro turismo e i frutti di questo lavoro sono chiari e concreti. – si legge in una nota del Comune ascolano – Per evitare che questo trend così incoraggiante possa subire rallentamenti per effetto della contiguità del nostro territorio con il cratere del sisma stiamo sviluppando una strategia specifica. Ciò ovviamente non esime la Regione Marche, che ha la competenza specifica in materia di promozione turistica del territorio, di non far mancare risorse e progettualità utili al consolidamento del trend turistico del nostro territorio. Purtroppo le primissime avvisaglie dell’atteggiamento della Regione rispetto alle gestione turistico/culturale della fase post sisma ha generato in me parecchie perplessità. – ha commentato il sindaco Guido Castelli – Speriamo che la rotta venga subito modificata o saremo costretti ad aprire una vertenza con Palazzo Raffaello”.