ARQUATA DEL TRONTO – Procedono, senza sosta, i lavori per la costruzione della scuola di Arquata. Giorno e notte è al lavoro una squadra di 35 Alpini del Corpo Nazionale di Protezione Civile. In pochi giorni, nel campo Borgo di Arquata, prendono forma due tensostrutture al cui interno sono state allestite le tende-aule che ospiteranno in tutto 90 bambini di scuola materna, elementare e media di primo grado, provenienti anche dalle frazioni circostanti. Domani, 15 settembre, come da calendario e come nella gran parte delle scuole d’Italia, anche ad Arquata del Tronto nonostante la devastazione del sisma, comincia l’anno scolastico.
ACCELERARE CHIUSURA CAMPI – Intanto, si è svolto presso la sede del CCR Centro di Coordinamento Regionale della Protezione delle Marche, l’incontro tra i sindaci dei comuni di Arquata, Acquasanta, Montegallo, Castel Sant’Angelo sul Nera, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il direttore della protezione Civile delle Marche Cesare Spuri. È stato un lungo e proficuo incontro nel corso del quale tutti hanno concordato sulla necessità di accelerare il più possibile la chiusura dei campi attendati anche in vista del peggioramento delle condizioni meteorologiche previsto per i prossimi giorni. È infatti indispensabile garantire il minimo disagio possibile a tutta la popolazione e in particolare a bambini e anziani.
I PROVVEDIMENTI – Le soluzioni alternative alle tende, individuate di comune accordo tra Protezione Civile, Regione e Sindaci sono il contributo di autonoma sistemazione, la sistemazione in case agibili e l’accoglienza in albergo per coloro che non trovano soluzione diversa.