ARQUATA DEL TRONTO – Il numero delle vittime causate dal sisma del 24 agosto si aggrava e sale a 267 morti, 207 dei quali ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli. I feriti passati per gli ospedali di Lazio, Umbria e Marche sono 387, ma si sta verificando quanti ancora siano ospedalizzati. Fino a ieri sono state 238 le persone estratte vive dalle macerie: ai 215 salvati dai Vigili del Fuoco, si devono infatti aggiungere 23 tratti in salvo dal Soccorso Alpino.
Intanto, la terra continua a tremare. Questa mattina una forte scossa di magnitudo 4.8 è stata avvertita ad Amatrice (Rieti) alle 6:28 di questa mattina, provocando nuovi crolli nel centro del paese, che per fortuna non hanno coinvolto i vigili del fuoco ancora impegnati sul posto. Dopo la scossa distruttiva di magnitudo 6.0 delle 3.36 di mercoledì, questa è la seconda replica di assestamento più forte dopo quella di magnitudo 5.3 nella zona di Perugia registrata sempre mercoledì alle 4.33. Le scosse di terremoto sono state 928, 57 solo dalla mezzanotte di oggi. Dopo la scossa di stamani è stato chiuso il Ponte a Tre Occhi sulla strada regionale 260, importante via di accesso ad Amatrice, anche per i soccorsi. Lo stesso ponte che era stato chiuso il 24 agosto. La Protezione civile sta facendo delle verifiche con esercito e vigili del Fuoco per individuare vie di accesso alternative.
Il governo intanto ha stanziato subito 50 milioni, “non sono gli unici che stanzieremo, servono solo per gli interventi di super emergenza” ha rassicurato il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti ad “Unomattina estate” su Raiuno. “Adesso bisognerà fare la conta dei danni con i sindaci e le regioni, la quantificazione e poi si interverrà con ulteriori fondi e provvedimenti. Ieri abbiamo cominciato un percorso”. Per il ministro questi 50 milioni “sono investimenti per la ricostruzione e sono fondi che devono essere esclusi dal patto di stabilità e crescita” che riguarda i paesi europei.