ANCONA – Cresce nelle Marche la produzione di polline. Ad affermarlo è la Coldiretti regionale, con sempre più apicoltori che abbinano alla tradizionale offerta di miele quella di un prodotto che costituisce la più ricca e completa fonte di minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi presenti in natura.
IL POLLINE – Il polline di api vanta, infatti, innumerevoli proprietà. Oltre a fornire energia immediatamente disponibile, specie per gli sportivi, è un antiage, ha effetti benefici per la pelle, aiuta a perdere:peso, abbassa il colesterolo, viene usato nelle terapie anti-tumore, stimola il cervello e aiuta le difese umanitarie. Per garantirsi un prodotto 100 per cento locale il consiglio della Coldiretti è di verificare l’etichetta e rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica.
I PRODOTTI – Il boom del polline è un esempio della crescita dell’offerta produttiva del settore apistico marchigiano, che conta oggi mieli aromatizzati, birra al miele, sciroppi balsamici e tante altre proposte innovative ideate dalle aziende agricole, con il valore del settore che nel 2015 ha raggiunto il massimo storico salendo a quota 2,4 milioni di euro.
SETTORE IN VIA DI SVILUPPO – Secondo un’analisi su dati Regione Marche, l’apicoltura conta oggi nella nostra regione quasi trentottomila arnie. A gestirle sono circa millecinquecento apicoltori ma di questi appena il 2 per cento lo fa in maniera professionale, anche se è da loro che viene quasi la metà del prodotto regionale. Il resto è rappresentato da apicoltori semiprofessionali (20 per cento) e hobbysti (78 per cento).