ASCOLI PICENO – “Con una certa amarezza prendiamo atto di come, ancora una volta, il Comune di Ascoli si ponga un obiettivo minimo e deprimente per un capoluogo di Provincia: il 52% di raccolta differenziata tanto decantato rappresenta un valore di molto inferiore rispetto alla media provinciale e regionale”, così il segretario Pd Massimo Gaspari interviene sulla questione rifiuti.
MASSIMO GASPARI – “Il Pd di Ascoli, in antitesi alla miope visione della Giunta Castelli, ha avviato già da tempo un percorso di studio lungimirante e sostenibile sul tema dei rifiuti (contenuti disponibili sulla pagina Facebook PD-Rifiuti Zero). – ha continuato – Inoltre, per prendere spunto da realtà più avanzate in materia di gestione dei rifiuti, una delegazione del Pd di Ascoli, nei giorni scorsi, si è recata a Capannori (LU), primo comune in Italia ad aver aderito alla strategia internazionale Rifiuti Zero. A bordo del pullman anche tanti rappresentanti della società civile e dei comitati ambientalisti locali Tutela Colline Piceno, Tutela del Bretta e ci RifiutiAmo“.
RIFIUTI ZERO – Ad accoglierli nella cittadina toscana il professor Rossano Ercolini, Goldman Environmental Prize 2013 e la dottoressa Marta Ferri del Centro di Ricerca Rifiuti Zero. Il Professore ha illustrato le “best practices” che hanno permesso a Capannori, nel 2012, di superare il 90% di raccolta differenziata ed essere un punto di riferimento in ambito internazionale. Il modello Capannori è stato preso in esame dalla segreteria del Pd di Ascoli per le metodologie adottate, i risultati ottenuti e per le analogie con Ascoli: circa 46 mila abitanti e 160 kmq.
ASCOLI COME CAPANNORI? – “È stata una visita molto istruttiva – afferma il segretario comunale del Pd ascolano Massimo Gaspari – abbiamo capito che ciò che ad Ascoli viene conferito in discarica in realtà è, per lo più, riutilizzabile e riciclabile. L’amministrazione di centro destra nel corso degli anni ha invece preferito lo smaltimento in discarica per una mera opportunità di bilancio a scapito di una necessaria e lungimirante visione del rifiuto come risorsa. Dobbiamo cambiare direzione sui rifiuti, intraprendere una vera e propria sfida culfurale per rendere più pulita la città, aumentare la differenziata e far pagare meno i cittadini con meccanismi premiali e meritocratici, e non avviare nei loro confronti un’autenticA campagna repressiva, come intende fare il Sindaco Castelli. Un partito che ambisce a governare deve studiare le soluzioni più avanzate e confrontarsi con chi in questo settore eccelle”. Una visita apprezza anche dalla vicepresidente della Provincia Valentina Bellini e dal presidente del Piceno Consind Domenico Procaccini. “Siamo sempre più convinti che sia giunto il momento di cambiare rotta nella nostra città. – ha concluso Gaspari – Il Pd ascolano pensa che una gestione dei rifiuti lungimirante e sostenibile, tesa all’obiettivo Rifiuti Zero, rappresenti il primo passo per una rinascita ambientale ed economica del nostro territorio, nel quale Ascoli dovrà ergersi a modello”.