ANCONA – E’ stata approvata, con decreto del dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione Fesr e Fse, la graduatoria finale delle proposte di Strategia di Sviluppo Urbano (da attuarsi con gli ITI, Investimenti Integrati Territoriali) presentate in risposta all’avviso pubblico di selezione. Tra i tre progetti approvati nelle Marche c’è anche quello di Ascoli Piceno accanto a quello di Ancona “Waterfront 3.0” e ai Comuni di Pesaro e Fano, che hanno presentato una strategia congiunta. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini.
PER ASCOLI PICENO – Ad Ascoli Piceno saranno quindi destinate risorse pubbliche a valere sui Programmi Operativi FESR e FSE della programmazione 2014/2020 per un ammontare di circa 6,7 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per un valore di circa 14,2 milioni di euro che saranno rivolti all’attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano “From Past to Smart”. Soddisfatta la vicepresidente ascolana della Regione Marche Anna Casini che, assieme all’assessore regionale Bora, ha comunicazione l’esito del bando.
IL PROGETTO – Lo scopo del progetto è sostenere soluzioni creative, innovative e sostenibili per accompagnare l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo urbano della città di Ascoli, accrescendone l’attrattività, la competitività, l’inclusività e la sostenibilità. “L’obiettivo – ha concluso Castelli – resta quello che ha sempre ispirato la mia filosofia amministrativa e cioè: migliorare l’attrattività del territorio e mobilitando crescenti, più qualificati segmenti del turismo ad identificati attrattori culturali e strutturandole organicamente nell’ambito della strategia urbana”.