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ANCONA – E’ stata approvata, con decreto del dirigente della P.F. Politiche Comunitarie e Autorità di Gestione Fesr e Fse, la graduatoria finale delle proposte di Strategia di Sviluppo Urbano (da attuarsi con gli ITI, Investimenti Integrati Territoriali) presentate in risposta all’avviso pubblico di selezione. Tra i tre progetti approvati nelle Marche  c’è anche quello di Ascoli Piceno accanto a quello di Ancona “Waterfront 3.0” e ai  Comuni di Pesaro e Fano, che hanno presentato una strategia congiunta. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini.

PER ASCOLI PICENO – Ad Ascoli Piceno saranno quindi destinate risorse pubbliche a valere sui Programmi Operativi FESR e FSE della programmazione 2014/2020 per un ammontare di circa 6,7 milioni di euro, a fronte di investimenti complessivi per un valore di circa 14,2 milioni di euro che saranno rivolti all’attuazione della Strategia di Sviluppo Urbano “From Past to Smart”. Soddisfatta la vicepresidente ascolana della Regione Marche Anna Casini che, assieme all’assessore regionale Bora, ha comunicazione l’esito del bando.

IL SINDACO CASTELLI – “La nostra proposta, che si è collocata al secondo posto della specifica graduatoria stilata dalla regione (dopo Ancona e prima di Pesaro), rappresenta la sintesi strategica di tutti gli atti di programmazione elaborati negli ultimi 5 anni dal comune di Ascoli Piceno; a cominciare dal Programma di mandato 2014/2019 per finire al Piano Regolatore Generale approvato nello scorso gennaio. Si tratta di un grande risultato. – ha dichiarato il sindaco Castelli – La vision della strategia formulata ‘From past to smart’ si fonda su un percorso di transizione ideale, in grado di collegare la storia al futuro, in cui Ascoli Piceno diviene quindi: spazio culturale del nostro passato che evolve nello spazio geografico del presente per poi raggiungere la dimensione di un laboratorio creativo del futuro”.

IL PROGETTO – Lo scopo del progetto è sostenere soluzioni creative, innovative e sostenibili per  accompagnare l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo urbano della città di Ascoli, accrescendone l’attrattività, la competitività, l’inclusività e la sostenibilità. “L’obiettivo – ha concluso Castelli – resta quello che ha sempre ispirato la mia filosofia amministrativa e cioè: migliorare l’attrattività del territorio e mobilitando crescenti, più qualificati segmenti del turismo ad identificati attrattori culturali e strutturandole organicamente nell’ambito della strategia urbana”.

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