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ASCOLI PICENO – Con riguardo alla complessa e intricata vicenda giudiziaria che, dal 2013 vede al centro la strada provinciale Mezzina con una serie di ricorsi e contenziosi a vari livelli dai tribunali ordinari, al Tar e al Consiglio di Stato, la Provincia nel revocare il marzo scorso l’appalto alla ditta Asfaltronto ha seguito il parere dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Il Tar delle Marche non è stato dello stesso avviso e, nella sentenza emessa il primo agosto, ha ritenuto che il parere dell’Anac non fosse condivisibile. Poiché l’obbiettivo esclusivo dell’Amministrazione Provinciale fin dall’inizio del mandato è quello di eseguire l’opera pubblica superando la difficile querelle giudiziaria che si trascina da anni, eviterà di appellare la sentenza del Tar.

“La Provincia si attiverà prontamente per dare avvio alla realizzazione dei lavori del 3° lotto della Mezzina dell’importo finanziato complessivo di circa 10 milioni – sottolinea il Presidente Paolo D’Erasmo – si tratta infatti di un’arteria strategica di collegamento non solo per la mobilità del Piceno ma anche nei confronti dei territori limitrofi. In questa prospettiva – prosegue il Presidente – la Provincia opererà in stretta sinergia e raccordo con la Regione Marche e con l’Assessore alla Infrastrutture Anna Casini che, nell’ambito della progettazione dell’area di crisi complessa, prevede il collegamento della Mezzina con la pedemontana Abruzzo – Marche in località Ancarano, Villa Marchetti e Sant’Onofrio. L’intento – conclude D’Erasmo – è quello di dare un’ulteriore ed importante opportunità di sviluppo al territorio piceno favorendo la connessione Marche – Abruzzo con tutti i positivi riflessi in termini di scambi commerciali, imprenditoriali e logistici di aree che già condividono, legami socio-economici rilevanti e ricchi di potenzialità”.

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