SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Le Marche saranno la dodicesima regione toccata dal tour 2016 della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che anche quest’estate è partita per difendere i mari e le coste italiane. Fedele, da 30 anni, al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane. Caparbia nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro Paese. Un viaggio lungo le coste della Penisola – realizzato grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli usati (COOU) e dei partner tecnici NAU e Novamont – che terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia. L’imbarcazione ambientalista arriverà domani 4 agosto a San Benedetto del Tronto (presso il Circolo nautico sambenedettese) e resterà nella Marche sino a sabato 6 agosto per parlare di marine strategy, dello stato di salute della costa e della necessità di avviare l’iter istitutivo per la nascita delle aree marine protette regionali, a partire da quella del Conero e del Piceno.
A trent’anni dall’istituzione delle prime aree marine protette in Italia, le Marche sono infatti oggi una delle pochissime regioni a non averne ancora una lungo le proprie coste. A tal proposito, Legambiente ha inviato al Presidente della Regione, all’Assessore regionale all’Ambiente e ai sindaci dei comuni costieri interessati, una lettera aperta per chiedere di avviare il sistema delle aree marine protette, fattore propulsivo per il territorio, un elemento di svolta che ha offerto prospettive di crescita e sviluppo alle economie legate al turismo di qualità, alla piccola pesca artigianale, alla ricerca scientifica e all’innovazione.
Dal 1986, anno in cui è partita la campagna, Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione.
Con SOS Goletta, come sempre Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico.
Il primo appuntamento sarà domani, giovedì 4 agosto, alle ore 18.00, al porto turistico di San Benedetto del Tronto con la tavola rotonda “Rifiuti marini: gli impatti e le opportunità. Proposte e politiche di attuazione della marine strategy nelle Marche”, a cui prenderanno parte la portavoce di Goletta Verde Katiuscia Eroe; Davide Sabbadin, responsabile efficienza energetica Legambiente; Sisto Bruni, presidente del circolo Legambiente di San Benedetto del Tronto; Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche; i sindaci dei comuni costieri del Piceno; il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo; il comandante della Capitaneria di Porto Marco Marinelli; i consiglieri regionali Piero e Celani Fabio Urbinati; Emanuele Troli, Emanuele Troli della cooperativa Blumarine Service; le cooperative locale dei pescstori e i rappresentanti del gestore dei rifiuti locale.