ASCOLI PICENO – Stando all’attuazione dei commi 900 e 901 della Legge di Stabilità 2016 i dispositivi per il pagamento dei ticket per la sosta dovrebbero essere rinnovati per consentire il pagamento anche con carte di credito e bancomat. A segnalarlo è il Movimento Difesa del Cittadino di Ascoli Piceno che ricorda come la Legge di Stabilità si esprima anche in merito dei dispositivi di controllo della durata della sosta.
IL MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, le colonnine consentono di effettuare pagamenti solo con monete o banconote. “Alla inadeguatezza e vetustà dei parchimetri presenti ad Ascoli Piceno che accettano soltanto monete e non danno resto, – ha commentato il Movimento ascolano – si aggiunge ora la difformità degli stessi rispetto alle disposizioni sopra citate della Legge di Stabilità 2016”.
A COMUNE E SABA – Per questo il movimento Difesa del Cittadino chiede all’Amministrazione dei chiarimenti in merito: sulla legittimità dell’attuale sistema di riscossione presente nel Comune di Ascoli Piceno; sui tempi di adeguamento alla normativa vigente; sui costi di adeguamento degli impianti alle recenti novità normative. “Al riguardo – ha aggiunto – si invita e diffida l’Amministrazione comunale ad esigere, con espressa formulazione, che il gestore in concessione SABA spa si faccia carico di tutti i costi per il rinnovo dei parchimetri, garantendo che tali costi non siano riversati né sulle tariffe per gli utenti né sul Comune già vessato dalla svantaggiosa convenzione”.
PROBLEMA BAIPASSATO – “Infine, – ha concluso il Movimento – si rileva che la Consulta comunale del Commercio e Turismo, nella quale sono rappresentate anche le associazioni a tutela dei consumatori, avrebbe potuto e dovuto affrontare anche il tema in oggetto ma, nonostante solleciti formali, pur essendo stato reintegrato già dal 31 maggio scorso il componente di nomina di un’associazione di commercianti, non è stata riconvocata dai competenti organi comunali, in dispregio del rispetto delle istituzioni democraticamente previste”.