Tanta voglia di ricominciare e di scendere in campo: è stato questo lo spirito che ha accomunato tutti i calciatori e i componenti di staff tecnico e medico questa mattina, quando si è radunato l’Ascoli Picchio presso l’Hotel “La Corte del Sole” di Castel di Lama.
CARDINALETTI CARICO – “Siamo molto soddisfatti di quanto stiamo facendo anche se sappiamo che di strada da fare ce n’è tanta – ha detto l’amministratore unico Cardinaletti – Siamo in totale sinergia col direttore sportivo e l’allenatore, il mercato è lungo e non c’è da avere fretta o ansie”. Sulla stessa lunghezza d’onda mister Aglietti: “Ho tanta voglia di ricominciare e sono ultra contento di essere approdato in una piazza importante come Ascoli, sono molto fiducioso, partiamo da una base importante di squadra con Giorgi, Cacia, Bianchi, Lanni e altri e su questi stiamo innestando giovani bravi, che forse non sono molto noti ai più ma che noi conosciamo bene. Ci sarà anche un pizzico di esperienza, ma non bisogna avere furia, mancano 50 giorni alla chiusura del mercato e quindi bisogna aspettare il momento giusto; di giocatori ce ne sono tanti. Mi piace che la mia squadra sappia stupire trascinando i tifosi allo stadio. La società sta lavorando bene e sono convinto che mi metterà a disposizione una rosa valida per disputare un campionato più che dignitoso”.
LA GRINTA DEL CAPITANO – Infine Gigi Giorgi ha portato il saluto della squadra, che dopo pranzo si è ritirata per il riposo pomeridiano prima dell’allenamento delle 17. “Sono contento che la società stia lavorando in armonia, si è messo un punto a tutte le difficoltà incontrate lo scorso anno che hanno appesantito una stagione già travagliata – ha spiegato il capitano – Mi auguro di ripartire con tutte le componenti proiettate verso la stessa direzione perché questa Società sta facendo qualcosa di importante, siamo fortunati ad avere una società così seria che ci dà garanzie e che ci fa lavorare nel miglior dei modi, un club che ha il progetto futuro di arrivare ai massimi livelli e io sono il primo che se lo augura”.
