ASCOLI PICENO – Dopo la proposta di riunire sotto il tetto della macroregione Marche, Umbria e Toscana, le tre regioni avranno un unico ufficio appaltante a Bruxelles. Per il vicecoordinatore Marco Fioravanti di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale Marche, questo rappresenta solo un successo apparente.
VITTORIA APPARENTE – “Si tratta, di fatto, di un intervento che, sulla carta, non fa risparmiare risorse, ed apre opportunità di mercato ai grandi gruppi, minando nel contempo l’economia locale della nostra regione e delle nostre piccole e medie imprese. – ha detto Fioravanti – La Macroregione vedrà la realizzazione di politiche che, inevitabilmente, snatureranno ed indeboliranno il nostro tessuto plurale. Tutto ciò senza tener conto che all’interno del nostro territorio sia l’entroterra, sia la costa necessitano di strategie differenti e al pari sinergiche. Tale progetto, dunque, è la dimostrazione di una mancanza di autonomia politica dell’esecutivo regionale ed una totale sudditanza ai diktat politici dettati dall’agenda di governo, che porta in modo irreversibile ad un impoverimento dei nostri territori e ad una emarginazione delle periferie con relativo incremento di degrado e povertà”.
MEGLIO L’ABRUZZO – Insomma, se da un lato la macroregione fa fare un passo in avanti, nello specifico le città marchigiane faranno un passo indietro. “Siamo convinti che fosse stato preferibile, come auspicato tempo fa, proiettarci verso una macroregione con il vicino Abruzzo, che condivide con noi l’omogeneità del territorio e affinità progettuali. – ha concluso Fioravanti – Di certo tale intesa avrebbe agevolato la macroregione adriatico ionica su cui è stato investito molto in questi anni. E senza contare che tutto ciò avrebbe prodotto inoltre molti benefici economici soprattutto in termini di relazioni internazionali e sociali.