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ASCOLI PICENO – “Anche il Comune di Ascoli Piceno è stato preso di mira da una politica dello stato centrale che è sempre poco propensa a tagliare gli sprechi nazionali ed invece molto incline a chiedere ai Comuni di fare spending review. Noi l’abbiamo comunque fatta”. Così il sindaco di Ascoli Guido Castelli ha tracciato un bilancio dei primi sei mesi del 2016, sottolineando come l’amministrazione comunale abbia iniziato a tagliare qualche spesa.

LA SPENDING REVIEW – Il Comune ascolano ha ridotto la spesa del personale e dei consumi, in particolare quelli telefonici. Ha cercato anche di ottimizzare al meglio il patrimonio pubblico, specialmente le strutture sportive, attraverso bandi di gara utili a ridurre le spese a carico del Comune. E non ha tralasciato i regolamenti anti-evasione in relazione alle mense scolastiche in un’ottica di contrasto totale ai cosiddetti furbetti.

GUIDO CASTELLI – “E’ stata messa in atto – ha proseguito il primo cittadino ascolano – una politica assolutamente scrupolosa e attenta per cercare di fronteggiare la crisi riducendo al minimo i sacrifici imposti ai cittadini. Non abbiamo mai abbandonato, anzi abbiamo ulteriormente potenziato, la capacità di fare investimenti, a cominciare da quest’estate”.

ASCOLI TIENE BOTTA – Sono già partiti infatti i lavori di riqualificazione e ristrutturazione del ponte di San Filippo e della tribuna est dello stadio Del Duca, a novembre sarà pronto il teatro dei Filarmonici e ci sono tanti altri importanti lavori in essere. “La nostra sfida è ben chiara. – ha aggiunto Castelli – Bisogna essere capaci di efficientare la macchina amministrativa senza ridurre gli investimenti e la capacità di rigenerazione della città, traghettandola fuori dalla crisi senza impoverire gli ascolani, puntando anche sul turismo e sulla riqualificazione del centro storico. Teniamo botta e vogliamo assolutamente continuare ad investire su e per Ascoli, rendendola ancora più moderna, sicura e tecnologicamente avanzata”.

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