Una grande impresa è stata compiuta dal Monticelli. La società ascolana guidata dal presidente Franco Paoletti e dal vice Carosi, infatti, ha conquistato la salvezza alla sua prima esperienza nel campionato di serie D. Ai biancoazzurri, nella sfida playout contro l’Isernia disputata al Del Duca, è bastato un pareggio per 1-1 al termine dei tempi supplementari per poter esultare.
LA FORMAZIONE – Stallone può contare su tutta la rosa a disposizione e punta sulla formazione tipo, con il tridente d’attacco composto da Galli, Petrucci e Margarita. Matinata vince il ballottaggio con Traini e affianca, a centrocampo, Alijevic e Gesuè. In difesa, davanti a Di Nardo, Monaco e Vallorani sono gli esterni, con capitan Sosi e Adamoli in mezzo.
LA PARTITA – I biancoazzurri partono subito determinati e alla prima occasione passano in vantaggio: al 6’, infatti, Galli serve in area Petrucci con un cross preciso, sul quale il numero 7 si avventa come un falco, battendo Maggi con il piattone. La risposta dell’Isernia arriva solo al 25’, con la conclusione da lontano di Tuccia che termina ampiamente a lato. I ritmi sono bassi, anche complice il primo caldo di stagione, e lo spettacolo ne risente. Al 36’, però, un po’ a sorpresa i molisani pareggiano, con la punizione di Ruggieri che si insacca all’incrocio. Al 39’ il Monticelli reclama il calcio di rigore, con Sabatino che in scivolata ferma con una mano l’incursione di Vallorani: l’arbitro non si accorge di niente e lascia correre. Nella ripresa, dopo appena quattro minuti c’è un altro episodio da moviola: Simonetti serve Capezzuto in area, il numero otto insacca alle spalle di Di Nardo ma il direttore di gara annulla la marcatura per una posizione di fuorigioco che solleva più di un dubbio. L’Isernia comincia a crederci e al 15’ è Evangelista ad andare vicino al gol, con un missile scagliato dal limite che fa la barba al palo. Al 42’ l’Isernia resta in dieci, per la doppia ammonizione comminata a Ruggieri, mentre nel recupero viene espulso anche Fontana per una gomitata rifilata a Monaco: ospiti in nove. La partita si prolunga ai supplementari, con Filiaggi e Traini che in più occasioni sprecano il vantaggio. Ma il pareggio basta e avanza.