ASCOLI PICENO – La Camera di Commercio di Ascoli Piceno e l’Azienda speciale Piceno Promozione hanno inaugurato un ufficio di rappresentanza a Casablanca, principale città economica del Marocco.
PERCHE’ IN MAROCCO – Da decenni il Marocco è uno dei partner strategici per alcuni settori del sistema economico ascolano. Basti pensare ai rapporti commerciali tra il sistema delle pesca di San Benedetto e i principali porti della costa atlantica e, tra questi, ovviamente Casablanca, il principale e Agadir. Inoltre di recente sono state numerose le aziende picene impegnate nella realizzazione di infrastrutture per l’illuminazione pubblica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il World Economic Forum, inoltre, ha recentemente pubblicato la classifica della competitività delle principali economie mondiali, elaborata in base all’Indice Globale, che prende in considerazione 114 parametri raggruppati in 12 categorie tra cui: ambiente macroeconomico, formazione, sanità, istituzioni, efficienza dei mercati delle merci e del lavoro, sviluppo dei mercati finanziari, innovazione e giustizia e il Marocco risulta essere il primo mercato nordafricano in termini di competitività.
LA CAMERA DI COMMERCIO – “Abbiamo accolto le richieste che ci provenivano dal sistema economico del nostro territorio – ha detto il presidente Gino Sabatini nel corso della cerimonia di inaugurazione – individuando in Casablanca la città ideale per creare un punto informativo estremamente importante per agevolare l’ingresso di aziende del Piceno in Marocco e di imprese del nord dell’Africa nel Piceno”.
GLI INTERESSI – “I settori di punta del Marocco sono le produzioni agroalimentari – ha spiegato Rolando Rosetti – come cereali, ortofrutta e in particolar modo prodotti ittici che interessano il nostro sistema economico. Inoltre si stanno sviluppando settori come quelli dell’industria della trasformazione alimentare, prodotti in pelle, tessili, edilizia, componentistica meccanica, produzione di energia da fonti rinnovabili. In sintesi settori particolarmente interessanti per le imprese del Piceno”.