ASCOLI PICENO – Undici milioni di euro di crediti garantiti, 579 pratiche evase e gli associati che sono passati da 3.771 a 3.824. E’ questo il bilancio del 2015 presentato da Fidimpresa Marche in occasione dell’assemblea annuale di venerdì alle ore 19 a Villa Picena di Colli del Tronto. “Accesso al credito, tassi, tempi di pagamento e microcredito saranno la nostra mission per il 2016”. Così Francesco Balloni, direttore provinciale Cna, ha precisato l’azione dell’associazione.
LA SITUAZIONE – L’azione di Cna e di Fidimpresa Marche, a sostegno del territorio e delle imprese, anche nel 2015 ha prodotto effetti importanti, arginando una situazione che per certi versi continua ad essere difficile. Basti pensare che, in base a un’analisi del Centro studi della Cna regionale delle Marche, dal 2010 al 2015 sono passati dal 42 per cento al 29 per cento gli investimenti che le imprese hanno fatto per finanziare il loro magazzino, ovvero il prodotto che poi dovrà essere commercializzato. Dati ancora peggiori per quanto riguarda gli investimenti per veicoli e attrezzature aziendali: dal 35 per cento del 2015 ad appena il 15 per cento del 2015. Sempre nel 2010 sono state il 75 per cento delle piccole e medie imprese del Piceno a utilizzare prestiti bancari per le loro esigenze; nel 2015 questa percentuale è scesa al 66 per cento. Per quanto riguarda i prestiti alternativi, invece, la percentuale in 5 anni è salita dal 9 per cento al 17 per cento. Inoltre, prendendo in esame sempre questi 5 anni si vede che nel 2010 il 63 per cento delle imprese che hanno chiesto un prestito lo ha ottenuto. Nel 2015 questa percentuale è scesa al 54 per cento; per contro: nel 2015 le richieste di prestito respinte hanno riguardato l’11 per cento delle imprese richiedenti, nel 2015 ben il 19 per cento.
CNA E FIDIMPRESA – Il sostegno e lo sviluppo riguardo le forme alternative di microcredito e di finanziamento diretto e alternativo possono avere un grande valore economico ma, ancora di più, sono le azioni che riportano al centro dell’attenzione non i parametri finanziari o asettiche statistiche ma il lavoro, la creatività e la credibilità di un progetto imprenditoriale.
NEL PICENO – Secondo le statistiche negli ultimi 5 anni il ricorso al microcredito è triplicato. Per Cna, il Piceno ha bisogno di idee innovative e finanziamenti non convenzionali per superare la recessione e ridare lavoro soprattutto ai giovani. “Eppure il nostro tessuto economico e imprenditoriale è perfettamente a misura di tutto ciò. – commentano in conclusione Cna – Sia per le caratteristiche di unicità e creatività delle produzioni dello nostre piccole e microimprese, sia per il fatto che microcredito e crowdfunding hanno un principio saldo sopra a tutti: la credibilità non è affidata solo ai parametri ma anche e soprattutto alla conoscenza diretta delle persone, mentre la sostenibilità del progetto fa riferimento solo ed esclusivamente al suo valore imprenditoriale”.