LA VALLATA – I cinque sindaci dell’Unione dei Comuni della Vallata, Valerio Lucciarini, Andrea Cardilli, Alessandro Luciani, Francesco Ruggieri, Danile Claudio Ficcadenti, uniscono le forze per destinare 100 mila euro a sostegno degli asili nido presenti nel loro territorio. “Le politiche dell’infanzia diventano una priorità per l’Unione dei Comuni della Vallata – commenta subito il presidente dell’Unione, Valerio Lucciarini – Abbiamo destinato 100 mila euro al comparto asili nido, un grosso sostegno ai servizi a sostegno non solo dell’infanzia ma anche per le famiglie, in un momento come questo di difficoltà. Da settembre inizieremo un’attività socio-didattica negli asili nido grazie al servizio omogeneo, con un coordinamento unico e medesimi standard”.
100MILA EURO – In un bilancio di 2 milioni e 300 mila euro, come è stato quello dell’Unione, l’aver stanziato 100 mila euro per i nidi è uno dei punti più alti raggiunti dall’ente che unisce i Comuni della Vallata del Tronto, che configura nelle priorità gli asili nido, servizi ormai molto dispendiosi per un singolo comune. Asili nido pubblici che si trovano a Offida e Castel di Lama, mentre a Spinetoli e a Colli del Tronto sono privati convenzionati. “Inoltre – specifica il dottor Luigi Ficcadenti, coordinatore d’ambito XX – la Regione Marche ha approvato e ci ha reso partecipi del progetto “Pippi” (da Pippi Calzelunghe), un intervento di sostegno ai minori e alle famiglie. Grazie agli operatori degli asili le famiglie potranno apprendere nuovi modi di essere genitori per i propri figli. Oggi si può parlare di uniformità nel territorio per i servizi dell’infanzia e tra un anno, lo spero, ci ritroveremo qui con risultati importanti”.
I CINQUE COMUNI – I sindaci Cardilli, Luciani, Ruggieri e Ficcadenti, sottolineano il loro interesse a sostenere così le famiglie ma anche la ventina di operatori che lavorano negli asili, uno ogni sette bimbi, e l’importanza di riorganizzare il servizio garantendo uno standard alto. “Il mio – precisa il sindaco Ficcadenti di Castorano – è l’unico Comune che non ha un asilo, questo è un investimento sulle nuove generazione per il futuro del territorio. Un modo per far sentire i bambini cittadini della Vallata del Tronto”. “C’è voluto un periodo di rinnovamento – conclude Lucciarini – tutta l’agenda politica ha però aiutato a non guardare più ai campanili, come si faceva nei periodi economicamente più floridi. Occorre ora valorizzare questo tipo di direttiva dei cinque Comuni che hanno deciso di fare uno sforzo sostenendo così un servizio fondamentale”.