ANCONA – Un ‘no’ motivato contro la realizzazione di un impianto industriale di stoccaggio di gas naturale nel sottosuolo della città di San Benedetto del Tronto. È quello pronunciato oggi dall’Assemblea legislativa delle Marche, con l’approvazione all’unanimità della mozione che vede tra i primi firmatari il consigliere regionale Peppino Giorgini (M5S) e il vicepresidente del gruppo Pd Fabio Urbinati entrambi profondamente legati alla causa sambenedettese.
L’ATTO – Il documento impegna la Giunta Regionale a deliberare il diniego all’intesa se verrà richiesta dal Ministero dello Sviluppo Economico, in relazione, appunto, alla concessione denominata “San Benedetto Stoccaggio”.
PEPPINO GIORGINI – “Oggi, dopo cinque anni di battaglie fatte insieme a cittadini e associazioni di tutte le comunità marchigiane e abruzzesi, finalmente possiamo dire di aver fatto un bel passo avanti per il futuro e la salvaguardia, non solo del territorio del Piceno e della Val Vibrata, ma di tutte le Marche. – commenta il consigliere 5 Stelle – Sin da quando ho deciso di candidarmi come consigliere regionale, il mio pensiero è stato sempre rivolto a questo drammatico problema che investe la nostra intera regione. Il mio impegno si è rivolto costantemente a cercare una soluzione, quella che oggi è diventato realtà”.
FABIO URBINATI – “Questa vicenda ha riguardato un intero territorio, ha condizionato l’amministrazione comunale di cui anch’io ho fatto parte e ha portato in piazza più volte migliaia di cittadini. – ha esordito Urbinati, nel corso del suo intervento in aula – L’approvazione di questa mozione, dunque, rappresenta il compimento di un percorso che il Pd, in particolare il partito di San Benedetto, ha fatto a fianco della comunità, dimostrando grande attenzione al territorio e capacità di sinergia. E voglio rivendicare l’atteggiamento della parte politica di cui faccio parte”.
IL NO E’ ARRIVATO – Un grande risultato di tutto il territorio, insomma, che sancisce il diniego all’intesa per questo progetto che tanto spaventava il territorio sambenettese per la vicinanza del centro abitato e per le criticità più volte segnalate.