ASCOLI PICENO – Chiusura col botto per il progetto “Un mondo nuovo da raccontare”, giunto alla sua quinta edizione. I ragazzi che hanno partecipato al progetto promosso dall’associazione di volontariato InterMedia e realizzato insieme alla fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, infatti, nel corso della visita didattica organizzata a Roma lo scorso mercoledì 2 marzo, hanno avuto la possibilità di partecipare al programma Rai2 condotto dal vescovo di Ascoli monsignor Giovanni D’Ercole “Sulla via di Damasco”.
GLI STUDENTI – Un’iniziativa che rientra nella visita organizzata, ogni anno, per permettere agli studenti di visitare e conoscere da vicino importanti emittenti televisive e radiofoniche nazionali. Questo anno la gita romana ha previsto la visita, nella mattinata, degli studi di TV2000 e radio In Blu, mentre nel pomeriggio il gruppo si è spostato negli studi Rai dove gli studenti hanno partecipato al programma condotto da S. E. Giovanni D’Ercole, presentando anche i frutti del loro lavoro.
IL PROGETTO – Tra gli obiettivi del progetto, infatti, c’era anche quello di raccontare buone pratiche e realtà positive del territorio attraverso la tecnica della video-intervista. Cinque le clip video realizzate dai ragazzi in questi mesi, sotto la guida attenta dei docenti del corso, e che i registi Rai hanno ritenuto di poter trasmettere durante la puntata: “L’impronta che fa centro” sulle attività del centro giovanile di via Bonfine; “Un samaritano n’ebbe compassione” sulla realtà dell’Emporio Caritas; “Nessuno è in fuorigioco” sul progetto “Diamo un calcio alla disabilità”; “I nuovi equilibri” sulle iniziative che ruotano attorno ad “Équilibri”; “Una frontiera senza sfruttamento” sul lavoro e sull’impegno delle donne coinvolte nel progetto “Laboratorio di Frontiera”. Il corso, di tipo teorico pratico, ha anche l’obiettivo finale di portare all’onore delle cronache, attraverso gli strumenti della carta stampata, della radio e del video, quelle realtà del terzo settore che tanto fanno per la comunità pur rimanendo nell’ombra.