ASCOLI PICENO – Appuntamento importante per Restart quello svoltosi alla presenza del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Il presidente ha voluto visitare il sito ex-Carbon insieme al sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli, ai rappresentanti dei sindacati confederali e ai rappresentanti di Confindustria, al presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Marini Marini, delle Istituzioni Bancarie presenti, sottolineando le importanti opportunità che la riqualificazione dell’area potrà portare al territorio.
L’INCONTRO – Durante l’incontro il presidente di Restart Francesco Gaspari ha portato all’attenzione dei presenti alcuni temi importanti come quello dell’opportunità di lavoro per le imprese locali, dell’occupazione delle nuove generazioni e della rioccupazione per quei lavoratori che più di altri stanno subendo da anni gli effetti della chiusura della Carbon.
RESTART – “Il progetto di Restart – ha spiegato Gaspari – si sta sviluppando in varie direzioni: risanamento ambientale, riqualificazione urbana e ricerca/sviluppo a sostegno della creazione di nuova impresa; l’impegno economico di 300 milioni di euro nell’arco del prossimo decennio, sostenuto da Restart, dalle sue imprese socie e dalla Fondazione Carisap, permetterà di avviare in tempi brevissimi le attività di campo, iniziando dalla bonifica dei 25 ettari dell’area, sempre tenendo presenti le criticità ambientali (continuativamente gestite da Restart), compresa quella derivante dalla presenza di oltre 30mila metriquadri di tetti dei capannoni contenenti amianto. I numerosi interventi effettuati proseguiranno con la firma, nei prossimi giorni, del contratto per l’appalto della rimozione di tutto l’amianto dei tetti”.
CERISCIOLI – Il presidente Ceriscioli ha sottolineato nel suo intervento di aver voluto visitare il sito e ha sottolineato quanto sia importante e prioritario restituire alla collettività il sito per farlo diventare occasione di rilancio. Per questo ha aggiunto che “bisogna fare presto con la bonifica anche per non perdere il treno dei finanziamenti europei dei prossimi anni. La Regione farà la sua parte con convinzione e concretezza”. Da considerare, infine, anche il riconoscimento del territorio ascolano come Area di Crisi Complessa, sottolineato dai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali, che potrà contribuire alla realizzazione dei processi di riqualificazione e riconversione del territorio.