Con grande preoccupazione dobbiamo prendere coscienza che nella nostra società il problema del sovrappeso e dell’obesità si sta espandendo sempre di più. In tempi difficili come quelli attuali, in cui il mondo corre sempre più velocemente e i disagi psicologici non vengono trattati adeguatamente a livello pubblico e gli elevati costi del privato rendono la consulenza psicologica e psichiatrica privata economicamente proibitivi, il cibo diventa spesso la prima risposta all’insoddisfazione, allo smarrimento, alla frustrazione e ai più svariati disagi psicologici.
Secondo dati autorevoli la maggioranza dei soggetti obesi nel mondo sono di genere femminile e, nell’ultimo anno, il totale delle persone affette da questa malattia è aumentato raggiungendo un numero drammatico di quasi 2 miliardi e mezzo di individui. Dato ancora più sconcertante è il fatto che questo disturbo include anche bambini e adolescenti, soprattutto negli USA e, nel panorama italiano, nell’area meridionale.
L’obesità e l’eccesso di peso costituiscono un grande problema non solo a livello fisico ma anche dal punto di vista psicologico e sociale, causando forti disagi dal punto di vista anche logistico e pratico. Fra le conseguenze più gravi e più frequenti di tale problema ci sono una maggiore insorgenza di malattie oncologiche rispetto alla media delle persone normopeso e un notevole aumento di probabilità di avere in futuro malattie o complicazioni cardiovascolari, calcoli, diabete, problemi articolari e respiratori.
Le probabilità che una persona possa cadere dentro il tunnel dell’obesità aumentano in quelle persone che:
– presentano componenti genetiche che influiscono sul modo in cui le energie ingerite vengono sfruttate dall’organismo
– si fanno vincere dalla pigrizia o dall’ indisposizione alla pratica sportiva regolare, fin dai primi anni di vita
– ignorano o gestiscono con superficialità i principi di una corretta alimentazione
– sono donne
– presentano fra i famigliari casi pregressi di problematiche alimentari analoghe
– seguono cure con farmaci che espongono a una scorretta metabolizzazione degli alimenti o che per vari motivi contribuiscono all’insorgenza delle patologie di tipo alimentare
A volte, dopo tanti tentativi volti alla perdita di peso con scarsi risultati, la cosa migliore da fare per le persone affette da disturbi del comportamento alimentare, di cui fa parte l’obesità, è rivolgersi a degli specialisti di settore, magari con l’obiettivo di iniziare un percorso in un centro dimagrimento competente.
