ASCOLI PICENO – Inizio anno, tempo di buoni propositi: oggi arrivano quelli del PD ascolano, che interviene dopo la conferenza di fine anno del sindaco Guido Castelli di qualche giorno fa. Il segretario del PD ascolano, Massimo Gaspari ha subito chiarito l’obiettivo della reunion odierna con la stampa locale: “sono qui per riportare tutti con i piedi per terra”. Dunque, da un lato il PD ascolano – nelle veci di Massimo Gaspari, Valentina Bellini e Francesco Ameli – ha voluto fare il punto su un sindaco Castelli “a colpi di spot e annunci elettorali”, dall’altro ha chiarito la “lista della spesa democratica” per questo 2016.
ASCOLI, UNA CITTA’ IN DECLINO – “In questi giorni ho letto molto sulla stampa – ha detto Gaspari – in merito alle attività di questa amministrazione. Io credo, invece, sia bene ricordare che questa città è in declino, culturalmente, economicamente e socialmente. Abbiamo meno iscritti all’università, ci sono sempre meno accessi alla biblioteca comunale e il centro storico continua ad avere grossi problemi: Ascoli è insomma sempre meno centro direzionale, chiudendosi sempre più su sé stessa. Se il 2016 dovesse essere l’anno del rilancio, è solo grazie ai nostri rappresentanti istituzionali, da Valentina Bellini in Provincia, ad Anna Casini in Regione, fino al nostro parlamentare Luciano Agostini. Quest’anno ci impegneremo a intensificare la nostra campagna di ascolto e a presentare, entro giugno, la nostra proposta di città, soprattutto sul centro storico”. “Lo scorso anno ci siamo impegnati nell’apertura alla società civile – ha aggiunto Ameli – oggi comincia il nuovo percorso per affrontare a testa alta le prossime amministrative. Siamo riusciti a recuperare un gap enorme dopo le comunali, tornando al centro dell’azione politica della città come opposizione”.
LE PROMESSE DEL SINDACO CASTELLI – Sulle promesse non mantenute del sindaco ascolano a fare la lista ci ha pensato il consigliere Ameli: “ho sentito una montagna di cose dette ma di realizzate ne ho viste pochissime. L’amministrazione comunale ripropone le stesse cose da più di cinque anni: l’ospedale unico, il piano regolatore non ancora approvato, ma sui ci sono già moltissime osservazioni tecniche, la bonifica dell’area ex Carbon, i rifiuti. Su questo tema importantissimo Castelli si diverte a fare i ricorsi al Tar, mentre questa città è ancora al palo in tema di raccolta differenziata, dato che fa forse pensare a un preciso intento politico in vista della prossima stangata Tari già annunciata. Il PD ascolano denuncia a chiare lettere il fallimento totale su questioni importantissime, a cominciare dalla Saba, continuando sul commercio del centro storico, fino alla questione dell’illuminazione pubblica. Questa è la giunta dell’annunciazione. Non è una città normale questa, non è una città che può sperare di guardare al futuro con tranquillità. L’ultimo grande annuncio è quello dei cambiamenti nella giunta, che desta un certo sospetto: forse non tutti gli assessori sono così soddisfatti e contenti? In tema di opere pubbliche, l’unico progetto portato a termine è stato il polo universitario, cominciato con la giunta Allevi”.
L’IMPEGNO DEL PD ASCOLANO – “Il nostro compito è continuare a costruire in modo ancora più convinto la città che abbiamo in mente – ha detto Valentina Bellini – è necessario però riprendere la parola su ciascuno di questi temi e costruire delle proposte assieme ai cittadini. Non c’è uno degli annunci di Castelli che sia stato realizzato, per questo dobbiamo ricostruire una città che è stata completamente abbandonata. Castelli è troppo impegnato a costruire il suo futuro politico, i suoi assessori si guardano in cagnesco e noi siamo l’unica forza rimasta”. Sulla Carbon le idee sono chiare: “le multe continuano ad arrivare, la bonifica non parte e l’amianto è ancora lì – ha chiarito Ameli -. Noi siamo dell’idea di cominciare almeno la bonifica. Ora una grande opportunità è rappresentata dal bando per gli ITI urbani, di cui il Comune di Ascoli dovrebbe farsi ente capofila”. E sull’illuminazione il consigliere comunale annuncia: “stiamo facendo un’azione dietro le quinte in merito alla causa che ha portato a questa situazione. Finché non abbiamo una documentazione chiara e scritta non intendiamo esporci. Persone più competenti di noi stanno analizzando la situazione per capire come evolverà la questione anche eventualmente su altri piani, non solo quello amministrativo”.