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ASCOLI PICENO – “La Start ed i suoi dipendenti devono esser tenuti estranei alle vicende strumentali della politica”. Parola del viceportavoce regionale di Fratelli d’Italia Marche, Marco Fioravanti. “Il Sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari, alle porte delle elezioni regionali 2015, annunciava sulla stampa e sui social un impegno gratuito dell’allora neo Cda della Start,  promettendo un mandato di sacrifici e di impegno totalmente a costo zero per l’azienda e per la collettività. Oggi apprendiamo che dall’ultima assemblea dei soci della Start, che non solo viene attribuito il compenso al Presidente della Start ed ai Consiglieri, ma viene aumentato del 30% circa rispetto ai precedenti, in una fase di risanamento e di spending review. Io non credo che una azienda così importante possa essere amministrata gratuitamente, perché dietro alla gratuità si può nascondere qualche interesse particolare, ma credo che è arrivato il tempo di pretendere serietà e coerenza dalla politica”.

IL PUNTO DI VISTA SULLA START – “La Start è una azienda importante – continua la nota di Fioravanti – per il nostro territorio ed è un patrimonio della collettività, in quanto svolge un servizio pubblico fondamentale per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare per giovani ed anziani. Noi di Fratelli d’Italia, non contestiamo i nuovi amministratori, vogliamo però avviare un processo di totale rinnovamento, e non accettiamo che si possa annunciare un lavoro gratis per la comunità e pochi mesi dopo attribuire, nel silenzio assordante, un compenso gonfiato e sproporzionato. Comprendiamo che la politica del Governo Renzi sia quella degli annunci per dare una percezione della realtà diversa dalla realtà stessa, ma qui siamo arrivati all’ipocrisia più totale.

L’AFFONDO SU GASPARI – “Vorrei domandare al Sindaco Gaspari come mai, si richiede l’attribuzione di responsabilità solo in un determinato periodo e perché non andare ad analizzare dove nasce questo ammanco e chi sono i responsabili. Visto che tale ammanco nasce nel 2004, secondo noi nell’attribuzione di responsabilità è opportuno coinvolgere tutti i Cda, dal 2004 ad oggi, considerato che nel Dicembre del 2010 l’allora Consiglio di amministrazione aveva lasciato un ammanco di 300.000 euro. Altrimenti sembra più un attacco politico che altro. Sono certo che il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, sarà d’accordo sulla nostra volontà di fare chiarezza. Noi saremo tutti i giorni a vigilare. Coinvolgeremo ed informeremo i cittadini ed i dipendenti su questa vicenda, chiederemo che chi ha responsabilità paghi, e ci attiveremo in prima linea per risanare questa azienda e per accrescere il livello di qualità ed efficienza del servizio di trasporto pubblico locale”.

 

 

 

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