Il presidente dell’Ascoli Francesco Bellini, questo pomeriggio, ha fatto il punto della situazione in casa Ascoli nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la sede di Corso Vittorio Emanuele. Per il Picchio, infatti, è un periodo molto delicato dopo la figuraccia di Avellino e le tre sconfitte consecutive. Il presidente, però, ha confermato la fiducia a Petrone.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE – “In questi giorni di negativismo mi sento di intervenire per dire che non c’è da preoccuparsi. C’è qualcosa che non va e voglio capire cosa, voglio sapere se ci sono troppe prime donne o abbiamo una squadra; ancora non lo so e ho bisogno di tempo per capirlo – ha dichiarato Bellini – Il 90% dei tifosi vuole l’esonero di Petrone, ma io in questo momento non vedo ragioni per allontanare il tecnico, vedo finora più cose positive che negative; se fino a due settimane fa era osannato in virtù delle ottime prove col Como e col Pescara, ora non è possibile contestarlo. Se ogni volta che le cose non vanno bene in una delle mie società mandassi via le persone, sarei senza dirigenti. Per capire meglio dove è il problema ho deciso di affidare totalmente la responsabilità della squadra e dell’allenatore al direttore sportivo Marroccu fino a dicembre, quando tornerò e prenderò le mie decisioni. Lovato si occuperà dei rapporti istituzionali, la Figc, la finanza , le sponsorizzazioni e altro. Sulla carta abbiamo una squadra che dovrebbe essere forte, con grandi giocatori. Che ci facciano vedere di che pasta sono fatti, ci dimostrino che sono grandi calciatori. Dicembre sarà il mese decisivo per tutti, allenatore, Direttore Sportivo e squadra, chi non si impegna non so se rimarrà con noi. Mi sento coltellate un po’ dappertutto, ho parlato ieri con i calciatori e lo staff e mi dicono che va tutto bene, poi se qualcuno viene da voi giornalisti a lamentarsi, questo non lo so. Non voglio accusare nessuno, ma tutti devono lavorare per l’Ascoli e per lo stesso obiettivo, che quest’anno è la salvezza. Ieri fra gli altri ho parlato anche con Canini – ha proseguito il presidente – che considero uno dei migliori centrali e che ha fatto degli errori ad Avellino: è un ragazzo squisito, era molto giù, ma gli ho dato una stretta di mano così come a tutti gli altri ragazzi, volevo incoraggiarli e anche voi dovete sostenerli e lasciarli lavorare. Spesso quest’anno saranno in ritiro per stare tutti insieme perché finora hanno avuto poco tempo per farlo.
IL RAPPORTO CON LA TIFOSERIA – I tifosi? Sono fantastici, sono incredibili, ma ci dobbiamo aiutare a vicenda, i ragazzi dobbiamo lasciarli lavorare in pace – ha concluso Bellini – Poi ci sono alcuni tifosi che compiono atti che non mi piacciono e che non fanno onore a questa Città, come le scritte sotto casa dell’allenatore. Lo fanno per troppo amore? Anche io ho amore per l’Ascoli, ma non faccio queste cose, va bene la contestazione, ma non quella selvaggia. Sono comunque convinto che alla fine i tifosi saranno contenti, anche l’anno scorso attraversammo un periodo come questo e poi siamo arrivati in Serie B. Io non ho mai gestito una società di calcio e sto imparando, però sono una persona onesta e se pensate che sono io il problema, allora dovete solo dirlo. Ripensiamo a dove eravamo due anni fa, di cose buone ne sono state fatte tante, l’anno prossimo riusciremo a sostenerci con i finanziamenti della Lega e altro, in pratica saremo in grado di autogestirci e di questo va dato merito a Lovato che ha fatto un buon lavoro”.