L’Ascoli, dopo le sconfitte subite a Modena e in casa nel turno precedente contro il Crotone, perde anche ad Avellino. I bianconeri crollano per 3-0, con la posizione di Petrone che adesso è davvero a rischio. Dopo un buon inizio, infatti, l’Ascoli è scomparso dal campo nella parte finale del primo tempo, con la ripresa che è stata davvero a senso unico.
LE FORMAZIONI – Mister Petrone schiera il Picchio con il solito 4-3-1-2, con il tandem offensivo abbastanza inedito, composto da Petagna e Caturano, con Cacia e Perez che si accomodano in panchina. Il trequartista, invece, è Berrettoni, con Grassi fuori, mentre in difesa il terzino sinistro che sostituisce lo squalificato Antonini è Pecorini. I due centrali sono Canini e Mengoni, con Almici a destra. In mezzo al campo spazio ad Altobelli, Carpani e Bellomo. Per l’Avellino, invece, Tesser punta sul temibile tridente composto da Insigne, Mokulu e Tavano.
IL PRIMO TEMPO – Eppure è l’Ascoli ad avere la prima occasione al 15′, con Altobelli che viene imbeccato in area ma, solo davanti a Frattali, calcia malamente a lato. Al 39′, però, alla prima vera occasione del match, è l’Avellino a passare in vantaggio con il colpo di testa vincente di Mokulu, sugli sviluppi di un corner calciato da Insigne. Passano appena due minuti e gli irpini raddoppiano con un bel destro di Tavano.
LA RIPRESA – L’inizio del secondo tempo è scioccante, con Gavazzi che dopo due giri di orologio chiude definitivamente i conti con un tiro dal limite che, deviato da Pecorini, batte ancora una volta Lanni. Al 10′ Tavano sfiora addirittura il poker centrando in pieno la traversa. Ora il Picchio dovrà riordinare in fretta le idee, perchè la sfida di sabato pomeriggio al Del Duca contro la Pro Vercelli rappresenterà davvero l’ultima spiaggia per mister Petrone.