ASCOLI PICENO – Conferenza fiume questa mattina negli uffici dell’Arengo. A tenere banco è il nuovo sistema di illuminazione a led pubblica voluto dal Comune, che tanti dibattiti sta suscitando. È lo stesso sindaco Guido Castelli, insieme all’assessore Valentino Tega, al dirigente Vincenzo Ballatori e a Matteo Antonelli di Opera, a spiegare alcuni punti della vicenda.
IL SINDACO CASTELLI – “A due mesi dall’inizio degli interventi che porteranno alla sostituzione dell’intero impianto di illuminazione pubblica con lampade a led, sono stati sostituiti circa 5mila punti luce su un totale di 11.700. – dice il sindaco – I lavoro stanno procedendo a ritmo serrato e la sostituzione completa avverrà entro la fine dell’anno. Abbiamo fatto una scelta progressista aderendo al patto dei sindaci, una scelta condivisa da migliaia di ascolani che non strepitano e non hanno firmato nessuna petizione: il led riduce inquinamento e costi, siamo su un risparmio di circa 400mila euro (un terzo della bolletta),- prosegue il primo cittadino – credo siano scelte difficili da contestare. Una volta terminati i lavori verranno prese in considerazione le richieste dei cittadini e verrà valutata la possibilità di apportare migliorie ove oggettivamente necessario. C’è una maggioranza silenziosa che approva quanto stiamo realizzando. – continua Castelli – Tra le motivazioni di chi si oppone c’è quella estetica, puramente soggettiva e dunque basata su percezioni, va però ricordato che la scelta che ha portato all’eliminazione dei vetri è dovuta agli obblighi di legge regionale che vieta nelle Marche una dispersione luminosa non consentita”.
IL PROGETTO – L’attuazione del progetto consentirà di riqualificare e ammodernare tecnologicamente tutti gli impianti e di mettere a norma quelli non conformi, motivi per cui talvolta di recente è saltata la luce in alcune zone. Come più volte sottolineato dal sindaco Castelli, questa trasformazione rappresenta una primo passo verso la smart city: i lampioni intelligenti potranno essere controllati a distanza, raccogliere informazioni e, in caso di integrazione, diffondere il segnale wi-fi e fornire informazioni in tempo reale. “Non dimentichiamo che siamo davanti ad un lavoro duro e impegnativo, Ascoli ha una superficie di 160 km quadrati (San Benedetto, ad esempio, di 25 km quadrati) e circa 400 chilometri di strade, la media è di un punto luce ogni quattro persone – prosegue Castelli, che alla fine non rinuncia a pizzicare le opposizioni – . Sia nel programma del PD che in quello del Movimento 5 Stelle era prevista l’illuminazione a led, i problemi quindi sono sul come e non sul se. Li inviterò comunque ad una passeggiata notturna per verificare insieme la situazione”.
IN PROGRAMMA – “Da metà novembre si darà il via anche al taglio dei rami e degli arbusti che in alcuni casi ostruiscono le lampade ed impediscono una corretta illuminazione”, conclude Tega. Il Comune, infine, ha fatto sapere che ogni palo dell’illuminazione verrà numerato e segnato con un adesivo dove sarà apposto anche il numero verde da contattare in caso di problemi e guasti (800180473).