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ASCOLI PICENO – In questi giorni si è parlato molto del cinema Piceno e, stando alle parole del vescovo mons. Giovanni D’Ercole, il messaggio percepito non riflette la verità dei fatti e delle prospettive.

IL CONTRATTO – “In vista della scadenza del contratto il primo agosto 2015, la Diocesi ha da tempo richiesto il cinema, domanda resasi ancor più necessaria in vista del Giubileo straordinario della Misericordia che inizierà l’8 dicembre – spiega il vescovo -. Sono stati seguiti tutti i passi secondo la legge e nel rispetto delle normative vigenti. Al momento il cinema non è stato ancora riconsegnato alla Diocesi, che ne è proprietaria”.

LA GESTIONE – La Diocesi ha scelto di riprendere la gestione diretta del cinema per proseguire regolarmente l’attività commerciale come e più di adesso. Tra le attività in programma, anche la possibilità di aprire il cinema alle scuole, al teatro e alle attività culturali perché diventi centro vitale di cultura di Ascoli, con particolare attenzione alle associazioni cittadine e alle iniziative culturali dei giovani ascolani. “I regolari posti di lavoro saranno tutti mantenuti ed anzi, – prosegue – grazie agli eventi organizzati in occasione del Giubileo Straordinario, speriamo di poterli aumentare”.

IL CINEMA –Il Cinema Piceno, quindi, non chiude e con questo saranno tranquillizzati tutti coloro che hanno aderito alla petizione”, commenta il vescovo. Quanto ai progetti per il futuro, e soprattutto quelli legati al Giubileo, saranno illustrati non appena si sarà rientrati nel pieno possesso del Cinema.

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