Iniziare, progettare, compiere il primo passo non è semplice, ma la difficoltà maggiore è essere costanti. Leonardo da Vinci già nel XV secolo lodava proprio non chi comincia ma quel che persevera. Cari risparmiatori creativi, questa settimana ho riflettuto a lungo sull’argomento da trattare. Negli ultimi tempi ho letto i consigli e le strategie dei guru del management per individuare la chiave con cui spalancare la finestra rivolta verso il paesaggio lavorativo. Alcune volte questi ricettacoli sono impraticabili perché l’uomo non è una macchina di produzione infallibile, instancabile e anaffettiva. L’energia che muove le ruote dentate dell’ingranaggio umano è la dinamica emotiva. Come ho letto di recente: “I bisogni umani in ogni flessione emozionale positiva e negativa sviluppano in sentimenti, passioni, atteggiamenti, e diventano motivazione intrinseca dell’agire”. Intraprendere un’azione non è così immediato, così come incominciare a rincorrere le proprie aspirazioni. Tuttavia il momento più difficile è quando il fiato si fa corto, le gambe diventano pesanti come cemento, i piedi si irrigidiscono e una vocina sussurra con insistenza che non ce la puoi fare. E’ quello l’attimo in cui bisogna dimostrare la propria fermezza e continuare, non demordere, perseverare.
IL MOTTO DELLA SETTIMANA – Leonardo da Vinci nel XV secolo lodava proprio “non chi comincia ma quel che persevera”. Tale citazione non costituisce solo il motto del sedicesimo appuntamento con Cheap and Creative, ma dal 1978 rappresenta anche quello dell’Amerigo Vespucci, il veliero della Marina Militare destinato all’addestramento degli allievi ufficiali dell’Accademia Navale. Il genio toscano ovviamente non voleva elogiare tanto coloro che decidono di uscire dal porto per imboccare il mare aperto, ma quei coraggiosi che rimangono aggrappati al timone e vanno incontro alla tempesta, alla desolazione e alla monotonia, a un orizzonte che per lungo tempo non lascia trapelare la costa.
LA MUSICA È L’ARMONIA DELL’ANIMA – Il pianista Giovanni Allevi nel 2008 ha scritto: “La musica non è fatta solo di note corrette, ma di passione, dedizione, intenzione travolgente”. Ancora una volta torna quella parola che mi ha rincorso negli ultimi giorni. La devozione e la costanza sono gli ingredienti base di quella pietanza che nutre lo spirito di infinito, rappresentano i composti dell’ossigeno respirato dai musicisti, costituiscono quella magia che ammalia i migliori concertisti. Per immergersi in un tale incanto, si può partecipare al primo appuntamento di Venerdì in musica presso la Birroteca 57 di Ascoli Piceno venerdì 9 ottobre. I protagonisti che travolgeranno i presenti con la loro grinta saranno Carla Poli assieme al suo inseparabile sax e Marco D’Angeli in compagnia della sua fedele amica, la chitarra. La serata si accenderà grazie alla loro infaticabile tenacia a partire dalle 22.
L’ARTE È LA SCIENZA DELLA FANTASIA – Anche in questo caso si deve parlare di perseveranza. Da cinque anni Marche Centro d’Arte opera assiduamente nel territorio Piceno per educare all’intercultura, favorire l’integrazione sociale, educare alla sostenibilità ambientale, sensibilizzare la collettività all’arte contemporanea e recuperare le tradizioni popolari del territorio per poi valorizzarle. Nel mese di ottobre riprenderà le sue attività, presentando le prime iniziative che caratterizzeranno la sesta stagione. Si comincerà domenica 11 alle ore 17 presso il PalaRiviera di San Benedetto del Tronto con la presentazione di Le Arti si incontrano, un ciclo di appuntamenti in cui arti figurative, musica e teatro si racconteranno. La rassegna è organizzata da Marche Centro d’Arte in collaborazione con la Galleria d’Arte Marconi di Cupra Marittima, la scuola di musica OverJazz di San Benedetto del Tronto e la scuola di pedagogia teatrale Teatro degli Aceti. Questo dialogo fra discipline ricorda incredibilmente le parole di Filippo Tommaso Marinetti: “L’arte, questo prolungamento della foresta delle vostre vene, che si effonde, fuori dal corpo, nell’infinito dello spazio e del tempo”.
L’ACQUA DIVIDE GLI UOMINI, IL VINO LI UNISCE – Il paese di Venarotta dà continuità alla festa VINOinVENA che ormai è giunta alla sua tredicesima edizione. Ciò nonostante ha deciso di confezionarle una nuova veste, ancora più autentica e travolgente. Il sindaco ha sottolineato che la manifestazione ha lo scopo di promuovere il territorio evidenziando le notevoli potenzialità, creare un momento di incontro in cui ogni partecipante possa avvertire il fascino delle feste di un tempo e trascorrere un pomeriggio in famiglia, passeggiando liberamente lungo le vie del centro chiuse rigorosamente al traffico. Le punte di diamante della rassegna quest’anno saranno: l’AperitiVino, un percorso di degustazioni attraverso il quale si potranno assaggiare sfiziosi aperitivi salati e dolci, un buon bicchiere di vino, le bruschette con l’olio tartufato locale e l’originale gelato al vino; la sfida tra le frazioni del comune di Venarotta basata sulla presentazione di un prodotto culinario attraverso una coreografia che i cittadini della frazione avranno realizzato al fine di raccontare ed esaltare la propria terra; il mercato del contadino con prodotti tipici a kilometro zero in cui si potranno acquistare squisitezze genuine, economiche e vantaggiose per l’ambiente.
Buon divertimento!