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ASCOLI PICENO – Il direttivo dello Spi Cgil di Ascoli Piceno si è riunito per fare il punto sulle problematiche politico sindacali con particolare attenzione a quelle sanitarie alla luce dei tagli della Lorenzin e della bozza di delibera della Regione Marche. Un provvedimento, a favore del privato, che va ad aggiungersi ai tagli dei servizi comunali e alla già difficile situazione dei pensionati che a causa della crisi occupazionale troppo spesso si fanno carico dei figli e dei nipoti.

SANITA’ – Il direttivo ha espresso il suo giudizio negativo al provvedimento Lorenzin sui tagli a farmaci, analisi di laboratorio, tac e risonanza che determinerebbero un indebolimento della prevenzione sanitaria. Pertanto, il direttivo ha richiesto di avanzare con forza la scelta di costruzione delle “Case della Salute” già definite con la precedente giunta regionale e da accordi di Area Vasta. Il direttivo ha condiviso le osservazioni di Cgil, Cisl e Uil. “Il nostro territorio, che ha visto la chiusura di piccoli ospedali come Offida, Ripatransone e Montefiore, merita un’attenzione maggiore circa la presenza e modernizzazione di strutture territoriali”, scrivono in una nota a margine dell’incontro. La Festa della Libertà dell’11 ottobre 2015 ad Offida sarà un primo momento di confronto per intraprendere iniziative volte ad accendere i riflettori sulle problematiche legate alla sanità.

TASSE – Durante l’incontro, inoltre, è stata fortemente criticata l’intenzione del Governo di eliminare Imu e Tasi, in quanto favorirebbe i possessori di abitazioni di lusso. Le risorse provenienti da tali introiti potrebbero essere impegnate, per esempio, per il diritto allo studio, agevolando la residenzialità degli studenti fuori sede per i quali gli alti affitti stanno diventando discriminanti per la continuità e regolarità dei percorsi di studio.

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