ASCOLI PICENO – Far apprezzare l’arte a tutti, questo l’obiettivo e il senso di “Pinacoteca… in Vista”, l’iniziativa presentata dalla Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno e che consentirà la fruizione di importanti testimonianze pittoriche e scultoree ai visitatori con deficit visivi. Tale idea, resa possibile grazie alla collaborazione scientifica del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che vanta la totale accessibilità a non vedenti e ipovedenti (caso unico a livello nazionale), rientra nel progetto più ampio della Regione Marche denominato “Il Museo di Tutti e per Tutti: sviluppo del sistema museale marchigiano – interventi di accessibilità fruitiva”.
L’INIZIATIVA – Presenti all’incontro il sindaco di Ascoli Guido Castelli, l’assessore alle Politiche Sociali Donatella Ferretti, l’assessore alla Cultura Giorgia Latini, il presidente del Museo Omero Aldo Grassini, il curatore delle collezioni comunali professor Stefano Papetti, Marina Massa e Bianca Giombetti in rappresentanza della Regione Marche, il presidente della sezione provinciale di Ascoli e Fermo dell’Unione Italiana Ciechi. “Siamo orgogliosi di poter aderire a questo importantissimo progetto – afferma il primo cittadino Guido Castelli – tutti hanno diritto di poter apprezzare lo sconfinato e immenso patrimonio artistico di cui l’Italia può disporre. E nello specifico una città come Ascoli, che fa della cultura e del turismo due dei suoi fondamentali punti di forza, non può farsi sfuggire queste occasioni. Non esistono barriere, questo è il messaggio che vogliamo diffondere con questa iniziativa”.
PINACOTECA IN VISTA – Entrando nello specifico dell’iniziativa, gli interventi includono la realizzazione di 15 schede relative a ciascuna sala della Pinacoteca con un testo riassuntivo in italiano, inglese e braille. Inoltre sono stati elaborati dei pannelli tridimensionali che riproducono alcuni capolavori della Pinacoteca, dal “San Sebastiano” di Carlo Crivelli alla “Annunciazione” di Guido Reni, da “L’idillio verde” di Pellizza da Volpedo a “San Francesco riceve le stigmate” di Tiziano, senza dimenticare “Sant’Emidio” di Pietro Tedeschi. Infine sono state adeguate delle audio-guide attualmente in uso affinché sia possibile il loro utilizzo anche da parte dei visitatori non vedenti e ipovedenti.