Seconda sconfitta consecutiva per l’Ascoli Picchio, che questa sera ha perso anche a Latina, dopo i ko subiti contro Lanciano e Cesena. I bianconeri giocano un’ottima gara, ma vengono puniti dai laziali a causa di uno sfortunato autogol di Canini al debutto. Ora Petrone dovrà ricaricare i suoi ragazzi perchè sabato pomeriggio contro il Brescia, alle 15 al Del Duca non si può davvero sbagliare.
LA FORMAZIONE – Petrone fa un pò di turnover, come preannunciato alla vigilia. In difesa, nel suo 3-5-2, ci sono Canini, Milanovic e Mengoni, davanti al portiere Lanni. A centrocampo, invece, si rivede Pirrone accanto a Carpani e Altobelli, con Addae in panchina. Sugli esterni, il tecnico concedere un turno di riposo ad Almici e, essendo privo anche di Antonini, punta ancora su Pecorini a destra, mentre a sinistra gioca il giovane Nava. In attacco, dovendo rinunciare a Cacia, il mister dell’Ascoli affianca Caturano al confermato Petagna.
IL PRIMO TEMPO – Pronti, via. E il Latina è già in vantaggio al 4′: Canini, nel tentativo di anticipare Acosty lanciato a rete, con un tocco maldestro manda il pallone nella propria porta, alle spalle dell’incolpevole Lanni. Il Picchio reagisce due minuti dopo con una conclusione di Pirrone che però non inquadra lo specchio della porta. Al 14′, invece, è Petagna a provarci dalla distanza, ma il suo tiro termina alto seppur di pochissimo. Al 38′, poi, Di Gennaro blocca senza eccessivi problemi il tentativo di Carpani.
LA RIPRESA – Nel secondo tempo l’Ascoli è ancora più intraprendente rispetto al Latina e al 2′ spaventa i padroni di casa con un altro tiro di Caturano, ma la palla non inquadra lo specchio della porta. Al 10′ è Petagna ad avere una ghiotta opportunità per siglare il pareggio, ma l’attaccante ex Milan da buona posizione calcia a lato. Al 18′ si affaccia in avanti anche Pecorini, ma la sua conclusione dal limite è centrale e il portiere Di Gennaro neutralizza con molta tranquillità. Petrone manda in campo anche Perez e Jankto, ma il risultato non cambia, con Di Gennaro che salva sul pericoloso cross di Almici a cinque minuti dalla conclusione.