ASCOLI PICENO – Per rispondere a mercati sempre più esigenti, Sabelli Spa ha unito innovazione e qualità artigianale, potenziato le attività di marketing, proposto nuovi prodotti che si differenziano nel settore lattero-caseario globale e indirizzato lo stabilimento produttivo verso la sostenibilità ambientale.
LA NUOVA STRATEGIA – L’azienda ascolana ha, infatti, raccolto i frutti di questo investimento. La strategia commerciale e la politica di marketing degli ultimi anni hanno portato l’azienda a uniformare il packaging dei prodotti (evidenziando la denominazione di origine “Fior di Gran Sasso”), proporre referenze innovative negli ingredienti e nel formato, ristrutturare il sito web, pianificare la gestione dei Social Network, partecipare a fiere dell’agroalimentare per dialogare con la Gdo. Azioni queste che hanno permesso di consolidare il marchio.
SABELLI – Il fatturato della Sabelli Spa è passato dai 55 milioni di euro del 2010 ai 67.600 milioni nel 2014. La curva positiva è stata confermata anche nei primi mesi del 2015, sia in Italia sia all’estero, dove i numeri sono ancora più evidenti. Ai mercati interni si aggiungono il sud e le isole, per gli esteri si consolidano quelli di Francia e Inghilterra che registrano rispettivamente un +15% e + 30%; emergente quello dell’Austria che si eleva a +300%. La ricetta vincente della Sabelli è quella di non esasperare l’industrializzazione. “Per fare prodotti di qualità non ci può essere un’eccessiva standardizzazione – spiega Angelo Davide Galeati, AD Sabelli Spa – tutti i prodotti caseari sono vivi e condizionati dalla capacità del casaro”. Ecco allora che l’azienda punta molto sui dipendenti (punte di 200 dipendenti nel periodo estivo con un minimo di 180 nel periodo invernale), creando un clima disteso in azienda ed erogando incentive.
IL GUSTO DELLA TRADIZIONE – Oltre alla “denominazione di origine” della qualità “Gran Sasso”, a garanzia del consumatore ci sono anche le certificazioni di qualità ISO 9001 e ambiente ISO 14001, che permettono di ricostruire ogni fase della lavorazione con un processo controllato lungo la filiera produttiva. “Essere innovativi nella tradizione è una delle nostre forze” – dice ancora Galeati – “In Italia e all’estero lo apprezzano. I nostri prodotti sono fatti con cura e hanno una connotazione geografica precisa, portano all’esterno i valori, le tradizioni gastronomiche e il gusto di questo territorio”.