Per la Fly Communications è appena terminata un’avventura indimenticabile. Vi abbiamo raccontato nelle precedenti settimane tramite un diario di bordo del progetto Fly to New York 2015 e delle tantissime attività previste dal progetto stesso. Oggi, sentendomi fiero di rappresentare questa fantastica realtà giovanile ascolana chiamata Fly Communications e avendo personalmente vissuto le emozioni di questo viaggio-studi, mi fa piacere condividere con tutti le sensazioni vissute racchiudendole in poche immagini e pochi pensieri che nascondono però un infinità di passione.
Cosa rimane di un sogno realizzato, di un progetto finalizzato? Restano le luci e la folla di Times Square, gli spettacoli nei teatri di Broadway e il sogno di arrivarci imparando dai più grandi, le lezioni di musical e i nostri amici francesi a scuola di Inglese. Resta il senso di vuoto di Ground Zero che però ci riempie di significati e ci stordisce con i suoi assurdi silenzi. Restano le nuove amicizie fatte ovunque, nei bar, a scuola, nei teatri dove puoi persino conoscere una stella di Broadway che ti invita a casa per un dolce e ti può dedicare, a te soltanto, una sua canzone. Questa è New York e abbiamo toccato con mano che davvero qui tutto può succedere e in questo paese “your dreams come true”.
Restano gli angoli nascosti di NY, i suoi musei, i suoi parchi, il suo essere così diversa dall’Italia ma, allo stesso tempo, il suo farmi sentire sempre a casa. L’aperitivo sul tetto di un grattacielo e lo spettacolo del ponte di Brooklyn, all’imbrunire. La partita degli Yankees, gli hot dog ad ogni angolo di strada, le vertigini di un Paese che dà mille opportunità ma nasconde anche tante contraddizioni e palesa ingiustizie. Restano le bandiere americane ovunque. Quel senso di appartenenza che farebbe tanto bene all’Italia e a noi italiani. Restano i miei amici con gli occhi pieni di stupore davanti alle meraviglie di questa città. I loro visi stanchi ma carichi di emozioni vissute. Resta la soddisfazione di portare sempre a termine ciò che si intraprende. Concretamente. Seriamente. Continuamente. Perché così mi hanno insegnato…e così continuerò a fare. Fly to New York 2015 viene archiviato ma nuovi progetti, sempre più ambiziosi, sono all’orizzonte. AD MAIORA!