ASCOLI PICENO – Il presidente della Camera di Commercio di Ascoli Gino Sabatini e il vicepresidente Giancarlo Romanucci hanno visitato l’ottantesima edizione di theMicam a Milano. La partecipazione della delegazione ascolana sottolinea l’attenzione che la Camera di Commercio ha nei confronti di un settore particolarmente importante per l’economia della provincia di Ascoli Piceno.
L’ANDAMENTO DEL SETTORE – Secondo i dati diffusi da Assocalzaturifici e aggiornati al primo trimestre del 2015, infatti, il distretto calzaturiero della provincia di Ascoli, con riferimento alle esportazioni, occupa l’undicesimo posto in Italia e le vendite oltreconfine di calzature hanno un’incidenza del 17% sul totale regionale. Persistono, però, le incertezze del settore che registrano una flessione delle vendite all’estero di prodotti made in Marche pari al -4,3%. In valori assoluti il Piceno ha esportato calzature nei primi tre mesi di quest’anno per un ammontare complessivo di 77,37 milioni di euro contro gli 80,89 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.
IL PRESIDENTE SABATINI – “Sicuramente questa manifestazione è importantissima per il settore calzaturiero della provincia di Ascoli Piceno – ha commentato il presidente Sabatini – che ha un posto di rilievo nel contesto nazionale e internazionale e vanta una delle più grandi del comparto marchigiano per volumi, la IMAC che ha sede a Montefiore dell’Aso. Ma ci sono anche altre importanti realtà localizzate ad esempio a Grottammare come Elle Italia S.R.L. per Méliné e Vueffe Srl Calzaturificio per Lilimill.
theMICAM – Rimane fondamentale, comunque, la partecipazione delle aziende del Piceno alla blasonata manifestazione, ritenuta oggi tra le più importanti del settore a livello mondiale. L’incontro dei maggiori attori della categoria, inoltre, potrebbe discutere diverse iniziative a favore del calzaturiero; tra le proposte si cita il finanziamento dei campionari che sono costi importanti da sostenere per le piccole e medie aziende o le agevolazioni per la digitalizzazione e il sostentamento di alcune fiere che potrebbero sopperire alla mancanza del mercato russo che sta creando un enorme disagio a tutto il comparto.