Stavolta parliamo di giornalismo. Come sapete nel corso del Festival Altra Italia gli ospiti delle varie serate contribuiscono al progetto bibliodiversità segnalando un percorso di lettura dedicato all’approfondimento dei temi trattati durante la Kermesse. Uno dei percorsi più belli che ho ricevuto quest’anno, e che ho deciso di segnalarvi, mi è stato consegnato da Andrea Pancani, vicedirettore del tg La7. Vi dico subito che è uno dei miei mezzobusti preferiti e mi tiene compagnia dalla tv durante la colazione praticamente tutte le mattine. Sono stata molto contenta perciò di averlo conosciuto e di aver ricevuto il suo “itinerario tra i libri”. Vista l’attualità del ruolo e dei doveri e dei diritti di chi si occupa di notizie (anche in relazione ai recenti scandali legati a intercettazioni più o meno provate etccc) spero che questi libri possano essere utili a voi come lo sono stati a me per fare un po’ di chiarezza:
Il cinico non è adatto a questo mestiere di Ryszard Kapuściński. Il giornalismo non può essere mai primo di anima e empatia perché per raccontare una storia di una persona occorre condividere almeno un po’ la vita di quella persona.
L’epoca delle passioni tristi di Miguel Benasayag e Gérard Schmit. Il malessere e l’inquietudine del mondo contemporaneo crea soprattutto nelle giovani generazioni disagio e insicurezza. Prendere consapevolezza delle crepe della nostra società fondata sulla paura e sulla competizione diventa un esercizio di onestà intellettuale e uno strumento per affrontare più consapevoli tante forme di infelicità.
Continuo con un titolo molto interessante: Da dove vengono le storie di Hanif Kureishi. Un libro che spiega come nasce la scrittura, dal sogno fallito del padre alla propria esperienza di narratore e che espone il modo in cui Kureishi intende il mestiere di scrivere: un compito, una missione.
Concludo con Ossessioni di Patrick Süskind. Lo scrittore tedesco medita, in questo piccolo libro sulla lettura e sul suo bizzarro rapporto con la memoria e sull’infinito piacere di ascoltare storie per poi dimenticarle e riascoltarle.
Da oggi in poi farò colazione ancora più contenta in compagnia del mio tg, visto che sono stata gratificata da un così bel percorso di lettura, giusto? Raccontatemi le vostre letture a info@bibliodiversita.it