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Se non è una rivolta, poco ci manca. I commercianti ascolani, infatti, sempre più martoriati dalle tasse e dalla crisi economica, sono letteralmente sul piedi di guerra e questa mattina hanno convocato una conferenza stampa per lamentarsi nei confronti dell’amministrazione comunale ascolana. L’incontro si è svolto nella splendida cornice della ‘Terrazza sui Merli’ del ‘Cafè Lorenz’ in piazza del Popolo.

LA DELUSIONE – “Noi commercianti – hanno spiegato i circa trenta esercenti del centro storico intervenuti all’appuntamento, capitanati da Filippo Galosi di ‘Attù’ – siamo costretti ogni giorno a sopportare tanti disagi per svolgere il nostro quotidiano lavoro. Stiamo parlando di una situazione gravissima, che arreca danni non solo al tessuto economico del centro, ma a tutta la città di Ascoli, alla sua promozione turistica e, quindi, al suo futuro. Di tutto questo – hanno concluso gli operatori – noi commercianti siamo stanchi e ci sentiamo decisamente danneggiati. Supportati dal ‘Comitato autonomo commercianti centro storico’, faremo sentire la nostra voce”.

I CINQUE PUNTI – Gli stessi esercenti, poi, hanno evidenziato i cinque punti che sottoporranno presto all’attenzione dell’amministrazione comunale. A cominciare dalle nuove regole adottate in merito agli orari che devono essere rispettati per quanto riguarda la musica, dopo le diverse sanzioni abbastanza salate inflitte nei giorni scorsi a diversi operatori del centro. Poi, gli stessi commercianti intervenuti hanno chiesto che vengano riservati dei trattamenti uguali per tutti, senza preferenze di nessun tipo. Inoltre, i commercianti hanno anche chiesto l’approvazione del regolamento per l’arredo urbano in tempi rapidi, lamentando anche l’assenza di una valida programmazione estiva che possa essere in grado di attirare i visitatori in centro e di una programmazione turistica degna di una città d’arte come Ascoli.

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