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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Si è tenuto sabato 20 Giugno, presso il Dopolavoro Ferroviario, nell’ambito della festa del tesseramento della Filt Cgil di Ascoli Piceno, un dibattito da titolo “Idee e qualità per lo sviluppo del settore tpl”. All’incontro hanno partecipato Angelo Lancianese segretario Filt, Paola Giovannozzi segretaria generale della Cgil, Fabrizio Fabbietti della Filt Regionale, Paolo D’Erasmo presidente della Provincia, Luca Spadoni assessore ai Trasporti del Comune di San Benedetto, Pietro Caserta presidente della Start e Anna Casini vice presidente della Regione Marche, Fabio Urbinati del PD e Peppe Giorgini del M5S consiglieri regionali neo eletti.

IL DIBATTITO – La relazione del segretario Angelo Lancianese ha offerto spunti al dibattito che ha trovato molte condivisioni tra i relatori e apprezzamento molto forte tra i lavoratori presenti. lancianese ha ringraziato tutti i lavoratori della Start S.p.A. che hanno confermato la fiducia alla Filt-Cgil per il risultato delle elezioni Rsu svoltesi nei giorni precedenti, che hanno confermato l’organizzazione primo sindacato all’interno dell’azienda. Da anni la Filt e la Cgil hanno fatto proposte su come rafforzare il Sistema Pubblico dei Trasporti, puntando sulla valorizzazione della tratta ferroviaria Ascoli-San Benedetto e sulla nuova corsa verso l’ospedale di Torrette e l’aereoporto. Altro obiettivo, poi, l’integrazione ferro-gomma, attraverso il collegamento dei paesi. Particolare attenzione è stata riservata alla mancanza di fermate su San Benedetto dei treni “ Freccia Bianca”, creando difficoltà al settore turistico. È stato infatti registrato uno squilibrio tra le fermate che insistono su Pesaro, che peraltro ha Rimini molto vicino, ed il sud delle Marche. Per i rappresentanti della Cgil basterebbe modificare alcuni orari per avere la possibilità di usufruire della certezza delle coincidenze su Ancona.

TRASPORTO MERCI – Altro, e non meno importante, il tema riguardante la logistica e il trasporto merci. “Il presidente della giunta regionale precedente, Spacca, considerava il Piceno il secondo polo della logistica delle Marche, vista la presenza del Centro Intermodale Marconi, il CIT di Castel di Lama e molte aziende del trasporto privato, oltre alla linea ferroviaria con la possibilità di collegamento a pettine tra i paesi e le stazioni lungo la linea ferroviaria. Avrà ancora questo ruolo? Che cosa accadrà con la macroregione Adriatico-Ionica?” si chiede la segretaria Giovannozzi.
La Filt e la Cgil nei prossimi giorni invieranno una lettera-documento ai rappresentanti delle Istituzioni che hanno partecipato, per trovare soluzioni utili allo sviluppo e alla comunità picena.

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