Anche quest’anno nella Libreria Rinascita si terrà l’incontro dei librai italiani che utilizzano il software “MacBOOK”. La Libreria, infatti, all’inizio degli anni novanta, per svolgere con maggiore efficienza il lavoro di gestione della libreria iniziò a sviluppare un programma. Da allora sono passati 15 anni e il MacBOOK (questo è il nome del software) è diventato lo strumento più usato dai librai italiani (abbiamo circa 400 librerie clienti). Insomma siamo in provincia ma siamo fortissimi, no?
Bene, ogni anno, per aggiornare e fare il punto sul mondo del libro con questi numerosi amici realizziamo un incontro durante il quale si parla di editoria, mercato e innovazione. Per poi giocare un po’ cerchiamo sempre di proporre, in concomitanza con l’evento in questione (quest’anno il 21 e 22 Giugno), un incontro con un autore che in qualche modo possa essere illuminante relativamente al mondo delle librerie. Quest’anno ospite e nostro “portafortuna” sarà Matteo Eremo (facebook https://www.facebook.com/events/843155962433421/) , giovane scrittore della scuderia Marcos y Marcos che ha pubblicato due bellissimi volumetti dal titolo: “La voce dei libri” e “La voce dei libri 2”. Si tratta di agili raccolte di interviste nelle quali l’autore va a caccia di librai e libraie coraggiosi e innovativi che grazie a intuito, passione e spirito d’iniziativa sfidano la crisi e diffondono il virus della lettura in giro per l’Italia.
Partendo da questo spunto ho deciso di dedicare il post di oggi al mondo delle librerie e in particolare a libri che parlano di librai e della magia che nasce tra gli scaffali dei bookshop in giro per il mondo.
Il primo libro in questione è un elegante saggio molto bello scritto dal famoso filosofo Jean Luc Nancy : Del Libro e la libreria. Lo strano oggetto libro è il simbolo di un mondo prezioso. Quello delle idee e dei valori.
Proseguo poi con un romanzo “La libreria di Zia Charlotte”. Una ragazza e una ingombrante eredità, la vecchia libreria della zia, che da peso diventerà progressivamente un dono irrinunciabile.
Sullo stesso genere c’è anche un’altra bella storia sul potere curativo della libreria che offre serenità e risposte a tutti: “Lo strano caso dell’apprendista libraia”.
Concludo poi con un libro che ho già consigliato la scorsa settimana ma è troppo “sul pezzo” per non segnalarlo di nuovo: “Dimmi che credi al destino” di Luca Bianchini.
Buona lettura e a presto
Scrivetemi a info@bibliodiversita.it